Bufera politica e polemiche sul Campidoglio dopo il sondaggio Swg, commissionato dal Pd e anticipato da Repubblica, nel quale otto romani su dieci bocciano il sindaco. “Ritengo che quello che sta accadendo sia tremendamente surreale, l’immagine che stiamo dando all’esterno è quella di un partito lontano dalla politica, che si divide quando c’è da discutere di una poltrona”. Così, Roberto Morassut, deputato del Pd ed ex assessore capitolino all’Urbanistica, intervistato a Radio Città Futura, ha commentato il sondaggio sul primo cittadino e le ripercussioni che sta avendo sulla giunta.
“Se un partito delle nostre dimensioni e della nostra forza, non trova le modalità per discutere esplicitamente, nelle sedi opportune, dei limiti e dei problemi concreti dell’amministrazione e si affida al contrario a questi meccanismi contorti dei sondaggi che escono sui giornali, significa che la politica è completamente assente”, ha aggiunto. “L’ABC della politica consiste nel discutere apertamente dei problemi reali, in maniera radicale e critica, senza mettere in discussione la dignità delle persone. Se non siamo in grado di farlo, si piomba in questo disastro”, ha continuato Morassut.
Lo stesso Marino era sceso in campo per commentare i risultati del sondaggio, che “non è contro di me – ha dichiarato – ma riflette i problemi di Roma ancora non risolti”. “Io e Zingaretti abbiamo entrambi trovato situazioni di grandissimo disavanzo economico, nel mio caso addirittura un miliardo di euro di debiti, lasciati dalla precedente amministrazione”, ha ricordato il sindaco.