“Spegni il rumore accendi il divertimento”. I dati della campagna

Sei settimane di monitoraggio, 162 rilevazioni. Ecci i dati di Legambiente

Roma capitale anche del rumore. A decretarlo sono i dati emersi dalla campagna “Spegni il rumore accendi il divertimento” promossa da Legambiente con il contributo della Fondazione Sorgente Group e di Radio Colonna come media partner. Il progetto, voluto per analizzare e combattere il mal di decibel, si è concluso dopo più di sei settimane di monitoraggio e oltre 162 rilevazioni che raccontano l’inquinamento acustico della città.Il rumore non è un problema dovuto solo al traffico, già nemico dichiarato della qualità dell’aria, ma soprattutto alla movida, specialmente d’estate.

Centocelle, Tor Pignattara, Lungotevere Ripa, Via Vitellia: sono i quattro luoghi più rumorosi di Roma. Sono alcuni dei dati emersi dalle rilevazioni acustiche – 162 in oltre cento luoghi della città – realizzate da Legambiente nell’arco della campagna “Spegni il rumore,accendi il divertimento”, con il contributo della Fondazione Sorgente Group e media partner Radio Colonna. Ma Roma si rivela una città rumorosa praticamente ovunque: superato infatti il limite diurno di 50 decibel, con picchi notturni anche di 82 decibel a fronte dei 40 previsti. Le norme ci sono, basta attuarle, ricorda Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio.

Per ridurre i decibel di troppo bisogna attenersi alle regole, perchè il rispetto per l’altro è la prima forma di cultura, ha ricordato il presidente di Fondazione Sorgente Group Walter Mainetti.

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