Spinte e contusi a Roma Metropolitane, interviene il Viminale

Portato in ospedale il deputato di Leu Stefano Fassina. Il caos è scoppiato quando un collaboratore dell’assessore Lemmetti ha tentato di entrare nel palazzo

Il caos davanti a Roma Metropolitane
Il caos davanti a Roma Metropolitane

Il Viminale vuole vederci chiaro sulla possibile carica di ieri della polizia contro i lavoratori di Roma Metropolitane. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha dato indicazione al capo della Polizia Franco Gabrielli di accertare quanto accaduto nel pomeriggio di ieri davanti alla sede dell’azienda che progetta le reti della metropolitane su via Tuscolana. 

Ieri era in corso una manifestazione di alcuni lavoratori, contro la decisione dell’azionista unico, il Comune, di liquidare la società. Questo potrebbe portare fino a 70 licenziamenti. Il Viminale vuole verificare se l’intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge.

Nello scontro Stefano Fassina di Leu e due sindacalisti, Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil del Lazio, e Alberto Civica, segretario generale della Uil Lazio, sono finiti a terra. Fassina è finito in ospedale, anche se non avrebbe riportato contusioni importanti.

“Nessuna carica della Polizia”, precisa la Questura in relazione agli episodi di questa sera davanti alla sede di Roma Metropolitane dove è rimasto contuso il parlamentare e consigliere comunale Stefano Fassina. Il cordone degli agenti ha allargato lo spazio intorno alla persona che doveva entrare per permettergli di passare. Nella calca il consigliere Fassina è rimasto travolto. A cercare di entrare, ostacolato dai lavoratori, Luca Pasqualino, dello staff dell’assessore capitolino alle Partecipate Gianni Lemmetti, che stava portando all’Assemblea dei soci di Roma Metropolitane un plico contenente, secondo i lavoratori, l’atto di dismissione della società.

Proteste delle opposizioni che hanno annunciato manifestazioni in Campidoglio e minacciato di occupare l’aula consiliare. Nel pomeriggio presidio dei sindacati. Per la giunta è intervenuto il vice sindaco Bergamo che ha chiesto di accertare i fatti.

In merito a Roma Metropolitane, la giunta ha deciso la liquidazione controllata per garantire la continuità delle opere infrastrutturali. Questi vuol dire che sarà formulato un piano industriale che assicuri l’equilibrio gestionale della società Roma Metropolitane e che si cercherà di salvaguardare i posti funzionali. Bisogna fare in fretta, però, perché le linee A e B hanno bisogno di interventi sulla sicurezza, e si rischia di non rispettare i tempi previsti dal ministero.

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