Sporcizia, rifiuti e mezzi pubblici: i romani piangono a Roma

Indagine sulla qualità della vita: bene la cultura

Sporcizia, rifiuti, mezzi pubblici disastrati e la burocrazia. Roma è sempre più una jungla per i romani che anche nel 2015 aumentano il loro senso di insoddisfazione rispetto alla qualità della vita nella Capitale: prosegue infatti l’andamento discendente rilevato a partire dal 2012, rispetto all’anno precedente il voto medio diminuisce di circa mezzo punto attestandosi a 5,24 (a fronte del 5,71 del 2014). Dati che emergono dall’ottava indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella città di Roma condotta dall’agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. Ad illustrare il documento, oggi in Campidoglio, è stato il Presidente Vicario dell’Agenzia Marco Penna alla presenza della Presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio. Come nelle precedenti edizioni i servizi interessati dall’indagine sono: il trasporto pubblico (autobus, metro e taxi), l’igiene urbana (pulizia stradale e raccolta rifiuti), l’illuminazione stradale, l’acqua potabile, i servizi sociali (nidi, farmacie etc) quelli culturali, la sosta a pagamento, i servizi cimiteriali ed infine parchi e ville storiche di Roma. Le principali criticità rilevate sono la qualità con riferimento alla pulizia (84%) e alla raccolta rifiuti (64%), il costo per la sosta tariffata, l’accessibilità con riguardo al trasporto pubblico di superficie (25% degli utilizzatori) che quest’anno supera, in merito a tale aspetto, anche la metro e la sosta a pagamento ed infine servizi sociali municipali (24% difficoltà burocratiche). Per quanto concerne invece i singoli servizi, dalle interviste effettuate si evince che i romani sono maggiormente soddisfatti dei servizi culturali (Palaexpo 8,1, Auditorium e Musei 8). (gc) (con fonte Omniroma)

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014