Dopo anni di degrado e incuria, la stazione Termini, che con Fiumicino é la principale porta del turismo nel nostro Paese, è alla vigilia di una vera e propria
“rivoluzione” grazie a un’ enorme infrastruttura, cosiddetta piastra di 6.500 mq.
Come negli aeroporti, negozi ,sale relax e punti ristoro consentiranno ai 450 mila viaggiatori di attendere i treno in un ambiente sicuro e confortevole.
Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha visitato i lavori della nuova piastra, giunti al 60% e realizzati dal gruppo romano di costruzioni Claudio Salini, per Grandi Stazioni (gruppo Ferrovie). Oltre ai servizi per i passeggeri l’area, il cui investimento si aggira sui 125 milioni, ospiterà anche alcuni locali destinati alle società ferroviarie, sulla falsariga di quanto avviene già negli aeroporti con le compagnie aeree. Entro l’estate, ha spiegato il numero uno di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, verrà aperta al pubblico una prima porzione della piastra, ma per il completamento dei lavori occorrerà attendere il 2017, mentre per il 2020, sarà pronto il maxi parcheggio multipiano da 1.400 posti auto.
“Grazie a questi interventi la stazione Termini sarà ancora più ricca di servizi e sarà un modello di riferimento per funzionalità ed eleganza tra le stazioni europee”,
ha spiegato Gallo. Dello stesso avviso il numero uno di Rfi, per il quale l’obiettivo principale dell’opera è “aumentare la percezione della sicurezza nei passeggeri,
rendendo ancora più piacevole la permanenza nella stazione”.
Che a Termini, almeno sul fronte della sicurezza, qualcosa stia finalmente cambiando lo ha messo in luce lo stesso Delrio. ‘’ Aumentare gli spazi e la fruibilità
– ha rilevato – significa in qualche modo semplificare la vita dei cittadini. I dati sulla sicurezza sono molto migliorati e grazie alle misure messe in campo, come il controllo sui binari, c’è stato un crollo di oltre il 30% dei reati. Questo è molto importante, perchè la stazione deve diventare sempre più sicura”. (Gianluca Zapponini)