Luigi Capasso, il carabiniere autore della strage familiare di ieri a Cisterna di Latina, fu sottoposto a una visita medica e dichiarato idoneo al servizio. Secondo quanto si e’ appreso, quando richiese un alloggio in caserma a seguito della crisi coniugale gli venne offerto dall’Arma, come da prassi, un sostegno psicologico per superare la separazione ma lui rifiuto’ sostenendo di avere gia’ il supporto del suo psicologo. Per questo fu obbligato a sottoporsi a una visita medica davanti a una commissione che gli diede 8 giorni di riposo e lo dichiaro’ idoneo al servizio.
L’appuntato dei carabinieri ieri ha sparato, ferendola, alla moglie da cui si stava separando, poi ha ucciso le due figlie di 7 e 13 anni e si e’ tolto la vita dopo essersi barricato per alcune ore nell’appartamento della donna.
Il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, ha comunque aperto un’indagine conoscitiva (modello 45) sui fatti di Cisterna di Latina. L’inchiesta conoscitiva e’ finalizzata a valutare se nella vicenda siano ipotizzabili dei reati militari, condotte non in linea con il codice penale militare che possono essere messe in qualche modo in relazione alla condotta del carabiniere.
Intanto è ancora sedata e ricoverata nella terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma la moglie, Antonietta Gargiulo. Secondo quanto si e’ appreso, le sue condizioni sono gravi ma stazionarie e la prognosi rimane al momento riservata. I medici stanno valutando quando sottoporla a un intervento maxillo-facciale alla mascella sinistra, colpita da un proiettile. L’operazione potrebbe esserci nelle prossime ore, forse in giornata.