Due svastiche e una croce celtica sono state disegnate sotto alle lapidi che ricordano i caduti di guerra e i martiri antifascisti, posta all’ingresso del palazzo dove ha sede il Comune di Genzano, ai Castelli Romani. L’Anpi di Genzano esprime “sconcerto e sdegno per i simboli apparsi questa mattina ad opera di ignoti” e “auspica un pronto intervento delle forze dell’ordine per individuare e punire gli autori di questo infame gesto”.
“Un atto vergognoso, di questo si tratta. Infangare la memoria di chi si è sacrificato per la nostra libertà lo trovo davvero meschino e vigliacco. Lotteremo, ogni giorno e in ogni strada, per un paese libero, democratico e soprattutto antifascista. Solidarietà al Comune di Genzano, le scritte si cancellano, restano fortunatamente le imprese di donne e uomini che morirono per un disegno più grande chiamato Repubblica. Siamo con voi”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, su Facebook.