Tagliare le tasse nel 2017 per fare più figli, il Lazio ci prova

Carrara (Pd): più servizi e aiuti. Tarzia (Storace): manca una legge quadro

“Il nostro obiettivo per il 2017? Far calare le tasse“. A parlare è Cristian Carrara, PD, presidente della Commissione Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. La leva fiscale è considerata tra le ricette privilegiate per rilanciare la natalità, la fertilità in specie a Roma e nel Lazio. Nel 2014, ultimo dato disponibile, il saldo naturale tra nati e morti è stato di oltre 4.500 unità. Dunque si muore di più di quanto si nasce.

 

Dobbiamo recuperare risorse – dice Carrara – E allora da quando ci siamo insediati abbiamo cominciato a tagliare gli sprechi soprattutto nella sanità, e a riorganizzare i servizi. E’ chiaro però che dobbiamo intervenire sull‘Irpef per dare maggiore capacità di spesa alle famiglie. Insomma, se le persone hanno più soldi in tasca spendono di più e hanno maggiori risorse per far figli”. Per Carrara è necessario “avviare un circuito virtuoso, perché se razionalizziamo ancora le spese potremo a breve dare più servizi e più aiuti economici alle famiglie”.

 

L’Irpef è l’imposta che grava maggiormente sui nuclei familiari. Ma Carrara fa notare che in “tanti sono stati esentati. E infatti, la Legge di Stabilità, approvata dal consiglio regionale del Lazio il 31 dicembre scorso, conferma l’esenzione dell’1,6% dell’Irpef per 2,3 milioni di cittadini. In particolare, i soggetti interessati dall’esenzione sono: i contribuenti con reddito fino 35.000 euro, i  nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico o almeno un figlio disabile a carico. Nell’insieme, l’81,7% dei contribuenti del Lazio, ovvero 2.350.000 persone, sono  esentato dall’aumento grazie al fondo ‘ taglia tasse’ pari a 216 mln di euro”.

 

Provvedimenti sono stati previsti nella scorsa legge di bilancio. “Sono particolarmente soddisfatta di essere riuscita, insieme ai colleghi di opposizione, a far impegnare dalla Giunta 800mila euro in favore della famiglia”, dice Olimpia Tarzia, presidente del Gruppo Lista Storace della Regione Lazio e vicepresidente della Commissione Cultura.

 

Si tratta di una scelta decisiva: la famiglia è rimasta orfana in questi anni, perché c’è una legge quadro al riguardo, la L.32/2001, da me promossa, che non viene più finanziata da oltre un decennio – continua Tarzia – Si tratta invece di una testo normativo molto importante per le famiglie del Lazio. Ci sono benefici per la formazione di nuove famiglie: la possibilità di accedere a prestiti senza interessi o a tasso agevolato per le esigenze familiari conseguenti al matrimonio, ivi compreso l’acquisto della prima casa, sulla base di convenzioni con istituti bancari, finanziari ed enti previdenziali ed assicurativi”. (Alg)

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