Tornerà il manto erboso nell’anello di Piazza di Siena, a villa Borghese. Cominceranno infatti nell’arco di pochi giorni i lavori di riqualificazione dell’ellisse e degli spazi limitrofi, utilizzati per l’organizzazione del Concorso ippico internazionale ufficiale di fine maggio.
La realizzazione dei lavori è stata affidata da Roma Capitale al Coni e alla Federazione italiana sport equestri, e partirà prestissimo con le operazioni necessarie per il ripristino del manto erboso dell’ellisse, straordinario palcoscenico dell’evento dall’inizio degli anni ’20.
A prendersi cura della manutenzione dell’area, ha annunciato questa mattina Daniele Frongia, assessore a Sport e Grandi eventi di Roma Capitale, saranno sempre Coni e Fise. Già la scorsa primavera con la conferma della partnership con la Fise per l’organizzazione dell’evento, il Coni aveva presentato un progetto di lunga durata (otto anni) in cui l’attenzione era concentrata, oltre che sullo sport di vertice e sui suoi campioni, sulla riqualificazione del leggendario ovale e di Villa Borghese.
Nel dettaglio si procederà con la rimozione della sabbia e si affronteranno i lavori per il drenaggio e il posizionamento dell’impianto di irrigazione. Poi si passerà all’inerbimento con l’utilizzo di una speciale semenza di Festuga.
“Stiamo collaborando molto bene con il Coni e il Fise e siamo orgogliosi di questa nuova iniziativa. A giorni – ha annunciato Frongia – inizieranno i lavori e tornerà il verde a piazza di Siena: sarà fatta un’operazione di inerbimento con un impianto di irrigazione. A questo seguirà la riqualificazione dell’area circostante”.
Marco Di Paolo, della Fise, ha invece voluto sottolineare come con questo intervento “torneremo alle origini con il manto erboso tradizionale per lo sport moderno. L’obiettivo è proporre un concorso ai massimi livelli, anche perché, della partnership con il Coni la mission è mettere Villa Borghese e piazza di Siena al centro perché per noi è un teatro simbolico e un punto di riferimento. L’ambizione è non usarlo solo per l’evento sportivo ma anche contribuire a migliorarlo. Oggi – ha chiarito – iniziamo a prendere in consegna l’area, poi rimuoveremo la sabbia e procederemo al drenaggio. Sarà quindi la volta dell’inerbimento”. Quanto al finanziamento “è privato e rimane nel business plan dell’evento” mentre “il controllo dell’area sarà affidato a noi e l’anello sarà fruibile a tutti nei limiti del rispetto di un campo sportivo”.
Dal canto suo Diago Nepi, direttore marketing del Coni ha annunciato: “Nella prossima edizione vedrete la diminuzione del 40% delle sovrastrutture per valorizzare il contesto naturale in cui ci troviamo”.