“A seguito del tentativo di conciliazione, tenutosi oggi presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”, le organizzazioni sindacali Faisa-Confail e ‘Sul Comparto Trasporti’ “hanno differito lo sciopero di 24 ore proclamato per il prossimo 20 luglio nel settore del Trasporto pubblico locale”. Lo ha reso noto, nella tarda serata di ieri, il ministero dei Trasporti in una nota.
Niente più sciopero, dunque, ma non per i romani. Resta infatti confermato lo stop di Usb e Orsa Tpl su scala locale. Roma, così, diventa un vero e proprio caso. “Le astensioni dal lavoro – ha scritto la Commissione di garanzia sugli scioperi il 13 luglio – hanno prodotto significativi disagi sulla mobilità all’interno del territorio nazionale e, in particolare, su quella della Capitale”. Sugli scioperi, dunque, c’è un caso Roma. Lo ammette esplicitamente il Garante che assieme alle date troppo ravvicinate – 16 giugno, 8 luglio, 20 luglio – segnala anche altre “situazioni di criticità: le ondate di calore, che potrebbero ripresentarsi, e l’intenso flusso turistico, tipico di luglio. E poi, proprio il 20, il concerto dei Red Hot Chili Peppers a Capannelle, gli organizzatori parlano di 35mila persone.
Un’altra paralisi in una fase molto delicata per Roma: 400 guasti al giorno (su 1.200 mezzi circolanti), corse cancellate per “indisponibilità di vetture”, incendi, e poi l’ultimo drammatico incidente sulla metro B.
Per questo ieri, in Prefettura, c’è stato un primo tentativo di conciliazione, che poi si è spostato a livello ministeriale. Alla fine, Sul e Faisa-Confail hanno annullato lo sciopero: “Soddisfatti per le rassicurazioni del Ministero, questa apertura ci fa sospendere la protesta – ha commentato il segretario regionale Faisa-Confail Claudio De Francesco -: domani (oggi, ndr) saremo in commissione Trasporti al Senato”. Resta invece confermato lo stop di Usb e Orsa Tpl su scala locale.