Trattati di Roma, il centro storico si blinda

Il 25 marzo previsti 3mila agenti delle forze dell'ordine, predisposte aree di massima sicurezza nel cuore della città e linea dura contro i violenti

Due zone di ‘massima sicurezza’ nel centro storico, con 39 varchi d’accesso e tiratori scelti sui palazzi, tremila agenti in strada e divieto di caschi, passamontagna e petardi al corteo dove sono attesi anche gli antagonisti di Eurostop.
La Capitale si prepara all’appuntamento del 60esimo anniversario dei trattati di Roma con un “imponente” piano di sicurezza messo a punto dalla Questura per il prossimo fine settimana.

Altissima l’attenzione al centro storico, ‘blindato’ per l’arrivo dei capi di Stato stranieri e al corteo dei movimenti della piattaforma ‘Eurostop’, in programma nel pomeriggio. Una protesta contro l’Europa cui dovrebbero partecipare antagonisti stranieri in arrivo da Francia, Germania e Grecia.
Il rischio è che tra gli ottomila manifestanti previsti possano mescolarsi infiltrati violenti. Così il questore Guido Marino ha vietato per tutte le manifestazioni di quel giorno caschi, copricapi e altro vestiario, tipo passamontagna, “idoneo al travisamento”. Le disposizioni di sicurezza prevedono che i partecipanti li lascino prima di unirsi al corteo. Inoltre è proibito l’uso di petardi o altro materiale esplodente.

In centro le bonifiche e i controlli scatteranno già dal venerdì mattina. In campo anche cinofili, artificieri e tiratori scelti. La “zona blu”, una sorta di “eurozona”, dove graviteranno i leader politici includerà l’area di piazza Venezia, Ara Coeli, piazza San Marco e Fori Imperiali. Sarà presidiata dalle prime ore del 24 marzo e alla mezzanotte dello stesso giorno scatteranno le chiusure al traffico e ai pedoni per effettuare le bonifiche. Ventuno i varchi d’accesso previsti.

L’altra, la “zona verde”, sarà una sorta di area ‘cuscinetto’. Includerà via IV Novembre, via Nazionale, costeggerà piazza della Repubblica e riscenderà fino a via del Corso lungo via del Tritone. Sarà operativa dal mattino di venerdì 24 e ci saranno 18 varchi di accesso, con presidi di polizia per effettuare i controlli. In quest’area, che non sarà interessata da chiusure al traffico, non verranno consentite manifestazioni.

Sei complessivamente i sit-in e cortei in programma quel giorno. Il più numeroso e ‘a rischio’ è quello dei movimenti della piattaforma Eurostop che partirà da porta San Paolo alle 14 e arriverà alla Bocca della Verità. Il corteo sfilerà lungo via Marmorata, via Luca Robbia e Lungotevere Aventino e partirà dopo che la piazza sarà liberata dai partecipanti del corteo del Movimento federalista europeo che inizierà alle 11 e arriverà all’Arco di Costantino unendosi a metà tragitto al corteo Nostra Europa, a cui sono previsti 5mila partecipanti. Alle 10 all’Auditorium Angelicum ci sarà anche un sit-in di Fratelli d’Italia mentre alle 15 scenderanno in piazza circa 5mila persone per il corteo Azione Nazionale da piazza Esquilino a via dei Fori Imperiali. Alla stessa ora, inoltre, ci sarà la manifestazione del Partito comunista a piazzale Tiburtino.

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