Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è atteso domani, 23 maggio, in visita ufficiale a Roma. Per l’occasione, la Questura ha elaborato un piano di sicurezza che coinvolge molte zone della città. L’Air Force One atterrerà alle 18.30 a Fiumicino, ma già da oggi i cani antiesplosivo hanno iniziato i loro giri di pattuglia nelle zone che saranno toccate dal corteo. La famiglia Trump (40 auto coinvolte) si dirigerà verso Villa Taverna. Mercoledì mattina, poi, alle 8.30 è previsto l’incontro con Papa Francesco. Alle 11 Melania Trump si recherà in visita al reparto di terapia intensiva cardiologica dell’Ospedale Bambino Gesù. Infine, alle 14 l’aereo presidenziale decollerà nuovamente da Fiumicino per tornare in patria.
Le misure di sicurezza previste sono straordinarie: due auto esca, accompagnate da un centro comando mobile. Due zone rosse, intorno a Città del Vaticano e al Quirinale, con tiratori scelti piazzati sui palazzi. I cassonetti dell’immondizia verranno rimossi per evitare che possano diventare rifugio di bombe. Altre tre zone saranno super-blindate: Villa Taverna, il Gianicolo e Trastevere.
Dopo che il presidente sarà partito, la figlia Ivanka – che rimarrà nella Capitale fino a giovedì – parteciperà a un incontro presso la Comunità di Sant’Egidio. Così, i blocchi per Viale Trastevere e il Gianicolo resteranno attivi un giorno in più, con una serie di limitazioni accessorie che metteranno a dura prova la pazienza dei romani.
Da oggi, alle 13, non sarà più possibile parcheggiare motorini e automobili sui marciapiedi delle seguenti zone: via Rossini, piazza Cuba, via Bertoloni, via Panama, via Aldrovandi. Stesso trattamento per la zona attorno a San Pietro, dove ai vigili urbani sarà richiesta massima solerzia nell’evitare parcheggi di auto e moto in una lunga serie di strade: via della Conciliazione, piazza Pio XII, via di Porta Angelica, via dei Corridori, Borgo Angelico e via delle Fornaci.