A partire dai 30 anni il cervello comincia a perdere qualche colpo. Si dimenticano le chiavi di casa, non si ricorda dove abbiamo parcheggiato la macchina in un centro commerciale o semplicemente spariscono nomi e numeri di telefono. Giornalmente perdiamo un certo numero di neuroni che possono portare a una minore efficienza nella registrazione delle nuove esperienze. Un processo ‘naturale’ di invecchiamento a cui non dobbiamo rassegnarci. Ne è convinto Giulio Maira, professore di Neurologia presso l’Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma che il 10 giugno spiegherà nel corso del convegno in Campidoglio “I meccanismi della memoria. Quali sono, perchè si deteriorano, come possiamo preservarli” come tenere in allenamento la nosta testa. “Studi scientifici disponibili – spiega al Tempo Maira, che è anche presidente della Fondazione Atena Onlus – indicano che il miglior antidoto percontrastare efficacemente l’invecchiamento cerebrale sia quello di usare costantemente il “muscolo cervello”, perché l’inattività lo indebolisce”. L’evento in onore della ricerca scientifica, che si terrà presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio con madrina Milly Carlucci, promosso dalla Fondazione Atena onlus (che dal 2001 finanzia borse di studio e progetti finalizzati alla ricerca nel campo delle Neuroscienze), con il patrocinio di Ministero della Salute, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Lazio, Roma Capitale e con il contributo di Sorgente Group. (gc)
Tutti i segreti della memoria, se ne parla in Campidoglio
Come mantenere giovane il cervello, parla il prof Giulio Maira