Veloci e solerti dobbiamo essere se vogliamo avere ancora una chance per cambiare le VECCHIE LIRE in EURO. Via di corsa perchè, tra un si e un no, tra un forse e un magari l’ultima data comunicata e conosciuta è il 28 gennaio ’16. E forse quello sarà l’ultimo giorno di vita della lira, dopo di che diventerà “moneta prescritta”.
Che siano state dimenticate o che ci abbiano fatto “tenerezza” (dopo tanti anni di compagnia) e quindi raccolte come cimeli le VECCHIE LIRE sono ancora sulla cresta dell’onda. Pare che il loro valore superi 1,5 miliardi di euro! La procedura per il cambio/rimborso a tutt’oggi non è ne chiara nè semplice. Il detentore dimentichi la possibilità di arrivare alla propria Banca con il tesoretto, firmare 2 moduli e ripartire con nuove monete in tasca. Se poi il salvadanaio contenesse grandi importi (??) o banconote di grosso taglio scatterebbe automaticamente una bella indagine. E’ vero che dal passaggio da lire ad euro ne è trascorso di tempo (2002) e che di occasioni per la sostitizione ne abbiamo avute ma, a nostra discolpa, si sono rivelate fumose e contraddittorie. Prima fu il 28 febbario 2012 ma tale data venne anticipata e smentita (causa arsura delle casse statali e con decreto Monti) al 7 dicembre 2011. Ed è da questa manovrina che sono nati tutti i ricorsi e i famosi 84 giorni di proroga/finestra che oggi dovrebbero consentire la riapertura dei giochi. Le ipotesi che si prospettano sono 2: che possa accedere all’operazione solo chi aveva presentato la prima domanda nel 2012, oppure che si riparta di sana pianta. Per ora Bankitalia e MEF studiano e approfondiscono le modalità di intervento…Alcuni sostenitori di un possibile ritorno alle “antiche” valute nazionali continueranno a tenersi in casa le lire. Come molti collezionisti certi di possedere pezzi rari e con un valore ben più alto di quello facciale. Alla data del 28 gennaio pare si possano presentare monete e banconote. In tutto ciò il problema è (come spesso accade) il silenzio delle istituzioni e le informazione che dobbiamo raccimolare da comunicati e talk show. Ci sono poi alcuni punti di domanda: 1) le casse dello stato, così come son messe dove pensano di trovare il miliardo e più di euro da “scambiare”? con che tempi e con quali modalità? e poi qui prodest l’operazione? Sembra di tornare al gioco delle “figurine” nell’intervallo di scuola….
Per il momento ADUC ha predisposto (sul suo sito) un modulo che debitamente compilato va spedito, meglio con data certa, alle filiali di Bankitalia entro e non oltre il 28 gennaio 2016. (anna ricca)