Usura, flash mob alla Regione Lazio contro Zingaretti

Associazioni e vittime dell'usura riunite per chiedere più aiuti alla Regione

Un flash mob per ricordare il dramma dell’usura e sollecitare le istituzioni ad aiutare le vittime degli strozzini. Questa mattina di fronte alla Regione Lazio associazioni, vittime dell’usura e cittadini si sono dati appuntamento per parlare di una piaga che a Roma, nel 2014, ha contato 500 casi di estorsione, 21,473 danni contro la proprietà e 409 incendi dolosi. Codici è un’associazione che fornisce assistenza legale e psicologica alle vittime dell’usura. Sportelli che aiutano a combattere la solitudine e la paura di minacce e ritorsioni. “La Regione Lazio potrebbe programmare la battaglia contro l’usura e finanziare le associazioni che aiutano le vittime – ha raccontato a Radiocolonna Ivano Giacomelli, presidente di Codici – ma ora i fondi non ci sono e non possiamo più pagare periti e consulenti”. Giacomelli ha posto l’accento anche sull’importanza dei dati conservati dall’associazione, che “in passato sono stati utilizzati anche dalla DIA per indagare sulla criminalità organizzata, visto che l’usuraio spesso è legato a filiere criminali estremamente aggressive”.
I partecipanti hanno un cappio al collo e una maschera bianca per nascondere il volto. Raccontano le proprie storie e quelle di altre vite spezzate dagli strozzini, e si appellano alle istituzioni affinché non lascino sole le vittime di estorsioni e minacce. L’unico politico presente è Davide Barillari, consigliere regionale del M5S. “C’è una legge antiusura, la Cangemi, che è pronta e andrebbe solo calendarizzata – ha affermato Barillari – ma sembra che la maggioranza non abbia nessuna sensibilità su un tema così delicato”. (G.D.S.)

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