Usura nel Lazio. Dati allarmanti

L'industria del riciclaggio produce 410 milioni di euro al giorno

“Si è svolto in regione l’incontro con le associazioni dopo il varo della Legge per la lotta all’usura. Senza esito l’incontro con l’assessore, tante chiacchiere nessun impegno. Codici profondamente deluso dalla totale assenza di prospettive e proposte. Nonostante l’incessante impegno da parte delle associazioni in attesa di una risposta concreta, il nulla!”. Così si legge in una nota del Codici. “Eppure il fenomeno dell’usura, (è quasi superfluo ricordarlo) vede il Lazio in pole position. È stato calcolato che in Italia, ogni giorno, l’industria del riciclaggio produce 410 milioni di euro, 17 milioni all’ora, 285 mila euro al minuto, 4.750 euro al secondo. Bankitalia stima che rappresenti da solo il 10% del PIL, attestandosi di poco sopra i 1.500 miliardi di euro. Con un fatturato di 150 miliardi la holding del riciclaggio è la prima azienda del Paese Italia. Se poi si prende in considerazione la percentuale dei commercianti coinvolti in giri usurai – continua la nota – , salta al primo posto il Lazio. (Fonte: Rielaborazione Sos Impresa su dati Istat) Nel Lazio sono 28.000 i commercianti colpiti dall’usura, pari a quasi 35% delle attività economiche attive nella regione, per un giro d’affari stimato in 3,3 miliardi di euro. Roma, in particolare, è da 48 decenni il luogo per eccellenza dell’usura. Nella capitale si riescono a trovare tutte le fenomenologie fino ad oggi note del sistema: dal singolo usuraio, pensionato o libero professionista, alle bande di quartiere, dalla criminalità organizzata alle finanziarie degenerate. ‘Chiediamo al Presidente Zingaretti di intervenire oppure di revocare la delega all’assessore Ciminiello, allo stato attuale delle cose sappiamo di non poterci aspettare nulla dalla Regione Lazio'” conclude Ivano Giacomelli di Codici. 

“Questa Giunta degli slogan – dichiara in una nota Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd della Regione Lazio- ancora una volta si dimostra incapace di fronte ai fatti. Non è un caso se dopo l’approvazione della legge sull’usura avevo sollecitato la Giunta a non perdere tempo, a sbloccare i fondi attesi dalle associazioni e a dare prova di essere in grado di gestire al meglio il nuovo strumento normativo messo a disposizione dal Consiglio regionale. Dopo oltre un mese dal varo della legge, invece, siamo ancora alle chiacchiere senza alcuna proposta concreta e alcuna prospettiva. Le associazioni sono giustamente furiose – conclude Cangemi – Codici chiede di revocare la delega all’assessore Ciminiello ma è Zingaretti, il presunto paladino della legalità, che deve assumersi la responsabilità dell’ennesimo schiaffo alle aspettative di tante famiglie e imprese vittime di usura”.

C.T. (Fonte Omniroma)

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