Nicola Zingaretti vuole imporre i vaccini obbligatori per l’iscrizione agli asili nido pubblici e privati del Lazio. Una misura che intende dotare tutti i bambini della vaccinazione antipolio, antiEpatite B, antitetanica e antidifterica. Pena: la mancata iscrizione all’anno scolastico. La proposta – partita in Giunta a metà gennaio per approdare in Commissione Politiche Sociali e Salute martedì prossimo – ha trovato la ferma contrarietà delle opposizioni. Quasi 200 emendamenti e 50 subemendamenti, con contestazioni che vanno dall’incostituzionalità alla forzatura regolamentare. Pionieri della protesta il Movimento Cinque Stelle – quasi 100 emendamenti presentati – e Francesco Storace, che da solo ne ha predisposti 48.
Ma quali sono le ragioni che hanno spinto le opposizioni a dire ‘no’ a una misura così delicata? Semplice ostruzionismo politico o ragioni che rendono ingiustificato lo zelo di Nicola Zingaretti?
Radiocolonna ha parlato con uno dei protagonisti – Francesco Storace – per far luce su una vicenda dai contorni poco chiari.
L’ex governatore della Regione Lazio ha posto la propria contrarietà su piani differenti. Innanzitutto sul metodo utilizzato dalla maggioranza PD. “Un’urgenza simile è giustificabile solo nel caso di leggi di bilancio – spiega Storace a Radiocolonna – a meno che non ci sia un’epidemia in corso. Si sta nascondendo qualcosa?”. Il segretario de La Destra fa riferimento alla velocità di una proposta approvata in Giunta il 16 gennaio e arrivata in Consiglio dopo due giorni. “Se vuoi forzare le regole devi spiegare le ragioni a tutti – continua – un metodo del genere, in assenza di emergenze, è inaccettabile”.
Ma l’opposizione di Storace è anche nel merito, per una normativa definita “incomprensibile” e “anticostituzionale”: “si sono dimenticati un articolo della Costituzione (il 32 ndr): la libertà di cura è un diritto”.
Contestato anche il fatto di abbinare il diritto di andare all’asilo con l’obbligo del vaccino. “E’ un modo errato di affrontare la questione – prosegue l’ex governatore – come a dire: se non mandate i vostri figli a scuola potete anche non vaccinarli. Sbagliato”
Alla domanda se, in epoca di complottismi contro i vaccini, la sua battaglia politica non rischi di alimentare il focolaio di cospirazioni che vanno a nuocere in primis ai bambini, Francesco Storace è categorico. “No. Il focolaio lo alimentano quei politici che affrontano temi importanti in maniera sbrigativa e superficiale – conclude – un identikit che corrisponde perfettamente a quello di Nicola Zingaretti”.