Associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico, intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e diffusione di dispositivi informatici diretti a interrompere o danneggiare un sistema informatico. Sono i reati contestati a Francesca Immacolata Chaouqui, a suo marito Corrado Lanino a Mario Benotti (ex dirigente di Palazzo Chigi) e a Daniela Guarnieri, elencati nell’avviso di garanzia inviato dalla procura di Roma in relazione all’inchiesta capitolina scaturita da quella umbra sulla compravendita del Castello di San Girolamo, a Terni.
Nel medesimo provvedimento, oltre ai nomi degli indagati per associazione a delinquere, si leggono anche quelli di Paolo Berlusconi, dei giornalisti Alessandro Sallusti ed Enrico Cisnetto, e dell’imprenditore Sauro Moretti, per i quali viene ipotizzato il reato di concussione per induzione, in concorso con la Chaouqui (accusata anche di millantato credito). Dopo la perquisizione effettuata martedì in casa della Chaouqui dagli uomini della guardia di finanza, i pm titolari dell’inchiesta, Nicola Maiorano e Stefano Pesci, chiederanno che il computer e gli altri dispositivi informatici acquisiti dagli inquirenti vengano sottoposti a perizia in sede di incidente probatorio. L’indagine, avviata a Terni due anni fa, è arrivata a Roma da poche settimane per competenza territoriale.
C.T. (Fonte Omniroma)