Virginia Raggi ha vinto grazie al #coRAGGIo dei romani

Il primo sindaco donna di Roma

Virginia Raggi vince con il 67,18% di voti contro il 32,82% di Roberto Giachetti . Questi i dati del ballottaggio a Roma, secondo il sito elettorale del Campidoglio, quando sono state scrutinate 2.592 sezioni su 2.600 (99,69%). 

“Stiamo scrivendo la storia. Il risultato è sopra ogni aspettativa, abbiamo vinto in dodici municipi. Sarà dura, lo sappiamo come è Roma, ma più è dura e più sarà bello”. Lo ha detto la neo-eletta sindaco Virginia Raggi scendendo a festeggiare con gli attivisti del Movimento davanti al suo comitato elettorale.

Con oltre il 67% dei voti al ballottaggio, Virginia Raggi è il sindaco più votato dal 1993 quando venne introdotta la legge elettorale per i comuni che prevede due turni. Raggi ha superato in questa classifica l’ex sindaco Ignazio Marino, che contro Alemanno nel 2013 raccolse il 63,93%. Dopo di loro, Veltroni nel 2006 raccolse il 61,42% dei consensi e Rutelli nel 1997 il 60,44%.

“Ora vi dico una poesia”. Con questa frase la neo eletta sindaco di Roma, Virginia Raggi, ironizza – chiudendo il suo saluto agli attivisti davanti al comitato elettorale – sulla sua imitazione fatta negli scorsi giorni. La Raggi ha anche ironizzato sulle Olimpiadi: scherzando ha detto “a proposito, sulle Olimpiadi…”, strappando una risata ai presenti in piazza.

Adesso il nostro compito è riportare tutti i romani a lavorare per bene. Noi dobbiamo iniziare a spiegare che quel voi deve diventare noi, c’è una comunità che sta nascendo e tutti devono fare qualcosa nel loro piccolo. Grazie, vi voglio bene”, ha concluso la Raggi rivolgendosi ai presenti in piazza.

“Abbiamo stravinto le elezioni, da domani si inizia a lavorare nel solo interesse dei cittadini romani e torinesi. La città è dei romani, non di qualche palazzinaro che qui si è sentito padrone e non è padrone”. Lo ha detto il deputato del Movimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista stappando una bottiglia e brindando con gli attivisti al comitato elettorale di Virginia Raggi. “Più infangheranno il Movimento, più ci taglieremo gli stipendi. Queste elezioni le abbiamo – con umiltà – stravinte, ora il presidente del consiglio deve approvare il reddito di cittadinanza, l’abolizione di Equitalia e una vera legge anticorruzione”. (Fonte Omniroma)

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