Improvvisi acquazzoni o temporali che raggiungono il culmine nelle ore serali: per il weekend che si apre domani è confermato un ulteriore guasto delle condizioni meteorologiche, sabato soprattutto al Nord e domenica sulle regioni del Centrosud, a causa di una nuova depressione mediterranea che dal Nord Africa raggiungerà l’Italia. Le previsioni sono dei meteorologi di 3bmeteo.com.
Quella di domani, in particolare, sarà una giornata instabile al Nord, con piogge e rovesci sparsi già al mattino in prossimità delle aree alpine ed in generale intensificazione nel pomeriggio. Il tempo sarà variabile al Centro, con nuvolosità più diffusa e associata a qualche rovescio o temporale lungo l’Appennino ed entro sera sulle aree subappenniniche adriatiche.
Un po’ meglio al Sud, a parte qualche disturbo diurno tra Molise e alta Puglia e alcune piogge in arrivo in serata sulle zone tirreniche. Sulle Isole Maggiori il tempo inizierà a peggiorare, per gli effetti dell’avvicinamento della depressione dal Mediterraneo occidentale.
Domenica, sempre secondo gli esperti di 3bmeteo.com, sarà decisamente la giornata peggiore per il Centrosud; l’avanzamento della depressione verso il Tirreno porterà un carico di nuvolosità e piogge e rovesci che si estenderanno nell’arco del giorno a tutte le regioni, risultando più estese su Sardegna e versanti tirrenici. Una nuova domenica instabile e piovosa è dunque attesa anche sulla Capitale.
Quella in arrivo sarà probabilmente un’estate di eventi estremi, molto secca o con forti locali precipitazioni. I maggiori esperti di meteo in Italia concordano su previsioni non rassicuranti. Ma mettono anche in guardia dal proliferare di app e fake news in materia: dietro molti allarmismi spesso non c’è professionalità.
Di fenomeni meteorologici e cambiamento del clima si è discusso al convegno annuale dell’Ordine interregionale dei Chimici e dei Fisici, in corso a Roma. “Fare previsioni stagionali è difficile, per cui allarmi come ‘sarà l’estate più brutta’, vanno presi con le pinze. Ma che ci sia un rischio crescente di fenomeni estremi è un dato di fatto”, spiega Antonello Pasini, ricercatore del CNR e docente di Fisica del clima presso l’Università Roma Tre.