A Mezzocamino c’è diossina nell’aria dopo il rogo dell’autorimessa

Nell'area l'Arpa Lazio ha registrato una presenza di 6,5 picogrammi per metro cubo di diossine

Durante il rogo dell’autorimessa in zona Mezzocammino a Roma si sono sprigionate diossine nell’atmosfera. A comunicarlo l’Arpa Lazio durante gli ultimi rilievi nella zona, che hanno analizzato la qualità dell’aria dopo il rogo.

La rilevazione effettuata il 31 dicembre sul campionatore ad alto volume installato dall’agenzia regionale a circa 100 metri dall’area interessata dall’incendio di Largo Benito Jacovitti, ha registrato una presenza di 6,5 picogrammi per metro cubo di diossine. Nelle note alla relazione l’Arpa Lazio sottolinea che “non esiste un riferimento normativo” sui limiti delle diossine nell’aria ma indica anche che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “stima concentrazioni di tossicità equivalente di diossine e furani in ambiente urbano pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una fonte di emissione localizzate, ovvero significano che l’incendio ha effettivamente generato diossina”. Sono ancora in corso le analisi per rilevare la presenza di benzopirene mentre sono nei limiti (a 130 pg/m3) i policlorobifenili.

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