Si è chiuso oggi all’Acquario romano Eco, il festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, l’evento nato per fare punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nei trasporti di persone e merci nel nostro Paese.
Con il patrocinio di Anci, Associazione nazionale comuni italiani, del Comune di Roma, del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’evento, che ha raggiunto circa un milione di persone attraverso i collegamenti in streaming e i social media, è stato chiuso dal viceministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Vannia Gava, che ha ribadito che “la mobilità sostenibile è un tema importante e centrale dell’agenda di Governo, che sta lavorando per abbassare gli inquinanti, per la decarbonizzazione e per raggiungere gli obiettivi sfidanti che si è dato a livelli internazionale, utilizzando gli strumenti attuali e quelli che arriveranno, anche grazie alle nuove tecnologie”.
“La mobilità sostenibile – ha continuato il viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Vannia Gava – è un gioco di squadra: mobilità dolce, intermodalità, la rete di infrastrutture, la condivisione a livello nazionale delle buone pratiche locali attuate da sindaci e amministratori coraggiosi che migliorano la qualità della vita dei cittadini e la loro sicurezza. A tal proposito ricordo che il nuovo Codice della strada, che sta andando avanti con l’esame degli emendamenti, stiamo correndo per arrivare alla conclusione dei lavori. Mobilità sostenibile significa anche avere un approccio pragmatico con il mondo dell’industria, perché abbiamo l’obbligo di mantenere un’economia sana per noi e nostri figli. Non c’è solo l’elettrico e ricordo le alimentazioni alternative come il biocarburante, che è italiano, e l’idrogeno. Riusciremo a fare tutto, gradualmente, con accompagnamento da parte del legislatore alle aziende per proseguire il cammino insieme. Abbiamo messo 6 miliardi del Pnrr nel rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale e quattro sulle smart grid e abbiamo siglato un protocollo di intesa con Trenitalia e Rfi per utilizzare le ferrovie dismesse come ciclabili: entro a fine anno avremo il completamento di due percorsi sperimentali in ottica di rigenerazione del territorio. Le idee ci sono, così come ci sono imprenditori che vogliono investire nel nostro Paese. Vogliamo fare cultura ambientale tutelando l’economia e i posti di lavoro”, ha concluso