A sorpresa spunta la Metro D

Nel nuovo piano regolatore viene inserita anche la linea D della matropolitana

Dopo un’attesa che sembrava interminabile, il Campidoglio ha finalmente approvato il nuovo Piano Regolatore Generale, portando con sé una notizia che avrà un impatto significativo sulla mobilità della Capitale: l’inclusione della quarta linea della Metropolitana. Roma Mobilità ha ufficialmente annunciato sul proprio sito internet i dettagli della nuova tratta sotterranea, che si prevede rivoluzionerà il trasporto pubblico romano.

La nuova linea, denominata M10, avrà inizio a via Ugo Ojetti, nel quartiere di Talenti, e si estenderà fino all’Eur, con particolare attenzione a Piazzale dell’Agricoltura. Tra le fermate chiave di questa innovativa rete di trasporto urbano ci saranno Jonio, Verbano, Buenos Aires, Fiume, Piazza Venezia, Piazza di Spagna, Roma Sud, Trastevere e l’Università Roma Tre.

Ma le novità non si fermano qui: sono state annunciate anche quattro nuove fermate per la linea B1, rendendo ancora più accessibile la città. Monte Cervialto, due stazioni a Serpentara (via Virgilio Talli e largo Fausta Labia) e Colle Salario si aggiungono così alla rete esistente.

Il progetto M10 è articolato in due fasi distinte ma complementari. La Fase 1, che prevede la tratta da Ojetti a Vescovio, dovrebbe essere realizzata in un periodo di 7 anni. La Fase 2, invece, copre il tratto da Vescovio a Nazioni Unite e Corviale, con un periodo di realizzazione stimato in 10 anni. È cruciale notare che è stato sottolineato come non si debba commettere l’errore di avviare procedure separate per le due tratte, ma di approvarle congiuntamente per evitare interruzioni nei lavori e dilazioni indefinite dei tempi.

L’implementazione della M10 sarà graduale, consentendo l’attivazione della prima fase senza dover attendere il completamento dell’intera linea. Questa strategia mira a fornire un rapido sbocco al servizio senza aspettare i presunti tempi lunghi per il completamento dell’intero percorso.

La M10 è parte integrante del progetto Metrovia, a partire dalla prima tratta nordest. Questa decisione strategica è volta a garantire un rapido avvio del servizio senza attendere i tempi presumibilmente più lunghi del completamento dell’intero percorso. La fermata Vescovio, in particolare, prevede l’installazione di un terzo binario per garantire un servizio continuo sulla M10, nonostante l’alternanza con la M8.

Il progetto prevede anche tre estensioni della M10 per migliorare ulteriormente la copertura della città. Queste includono un prolungamento a sud, attraverso Laurentino 38 da Nazioni Unite a Laurentina GRA; una diramazione nel quadrante sud-ovest da Trastevere a Corviale; e un prolungamento a nord-est, da Ojetti a Casal Monastero.

In conclusione, l’inclusione della quarta linea della Metropolitana nel Piano Regolatore Generale rappresenta un passo significativo per migliorare la mobilità a Roma. La M10 promette di connettere in modo più efficiente e rapido diverse parti della città, offrendo ai cittadini e ai visitatori un sistema di trasporto pubblico moderno e accessibile. La realizzazione del progetto segnerà un capitolo importante nella storia dei trasporti pubblici romani, portando benefici tangibili alla qualità della vita e alla vivibilità della Città Eterna.

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