Acea, nell’ambito di un consorzio transnazionale composto da 44 partner tra i principali enti di ricerca e aziende europee, si è aggiudicata il finanziamento europeo di un progetto pensato per sviluppare e testare a Roma una soluzione tecnologica all’avanguardia in grado di abilitare meccanismi di flessibilità dei consumi elettrici delle Comunità energetiche (denominato “Hedge IoT”). Come spiegato in una nota, i risultati di questa sperimentazione saranno importanti per il progetto delle Comunità energetiche di Roma Capitale e degli obiettivi energetici e sociali che si intende portare avanti.
Capofila del progetto – che avrà la durata di quattro anni – è Areti Spa che collaborerà con Roma Capitale, l’Università Roma Tre e Acea Energia. Come specificato, “Hedge IoT” avrà lo scopo di abilitare e sfruttare il potenziale di flessibilità energetica per diverse tipologie, dalle pompe di calore ai generatori d’emergenza o cogeneratori, alle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici, consentendo al contempo la partecipazione all’esercizio ottimale della rete di distribuzione attraverso l’offerta di servizi ancillari al distributore locale – e in particolare al mercato dei servizi locali di flessibilità RomeFlex realizzato dal Gme e Areti – e la socializzazione del surplus di energia generato e non auto-consumato con un insieme di consumatori vulnerabili ad alto rischio di povertà energetica.