Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene l’Assessora all’Ambiente e all’agricoltura Sabrina Alfonsi, per commentare l’incontro “La primavera dell’agricoltura romana: innovazione, sostenibilità e crescita” promosso per mettere in connessione il mondo agricolo con le start-up tecnologiche operanti su Roma e provincia. “L’agricoltura romana per svilupparsi – afferma – ha bisogno dell’innovazione tecnologica, per cui la nostra scelta è di far incontrare le start-up tecnologiche del nostro territorio con l’agricoltura e con chi vuole diventare agricoltore, perché oggi possiamo salvare l’agricoltura ed il pianeta puntando su una agricoltura 4.0. In particolare dobbiamo immettere nuova tecnologia per risparmiare la risorsa idrica, oppure per prevenire gli attacchi da parte di parassiti, altrimenti si va incontro ad una agricoltura fatta di pesticidi. Oggi si può invertire questa tendenza perché ci sono tantissimi nuovi elementi tecnologici e questa è la sfida per avere un’agricoltura sostenibile”.
Roma è il più grande comune agricolo d’Europa e su questo l’Assessora Alfonsi ha le idee molto chiare. “Roma – rileva – è un grande incubatore d’innovazione sul quale stanno lavorando anche alcuni colleghi assessori con altre deleghe, noi stiamo lavorando sull’aspetto agricolo e stiamo per fare un bando per l’assegnazione di nuove terre pubbliche, nel quale abbiamo inserito un investimento dell’ente locale sulla formazione e l’accompagnamento verso un’agricoltura 4.0, che risponda ai canoni della sostenibilità per il pianeta”.
Il delegato all’agricoltura dell’Area Metropolitana di Roma, Damiano Pucci, aggiunge: “Abbiamo presentato il tessuto dei rapporti, che nel comune agricolo più esteso d’Europa, Roma, si stanno creando per affrontare le sfide della sostenibilità e del climate change, per cui le start-up presentate rappresentano un valore aggiunto e una risorsa per le nostre imprese agricole”.
Il tema dei cambiamenti climatici è chiaramente al centro dell’agricoltura 4.0 e rappresenta la vera sfida per il futuro, sulla quale è aperto il cantiere delle idee per arrivare preparati a gestire le emergenze, sempre più frequenti. “Attraverso le nuove tecnologie – rileva Pucci – è auspicabile che si riesca ad ottimizzare il livello e la necessità di irrigazione affinché si arrivi ad un consumo razionale. In tutto il territorio della Provincia si sta facendo uno sforzo per evitare spechi anche a livello di sistema idrico integrato, un sistema che garantisce molto meglio l’utilizzo della fonte idrica. Ciò in alcune zone d’Italia non avviene proprio perché non c’è una gestione d’insieme, ma a livello di piccole realtà, che non riescono a sostenere investimenti importanti rivolti ad ottimizzare il sistema. Ovviamente ci auguriamo che una buona campagna informativa, anche a livello di singoli cittadini, fino a livelli più importanti, possa far capire a tutti che l’acqua è un bene che non va sprecato e ognuno di noi deve fare la sua parte”.
Una grande attenzione nel sostenere il mondo agricolo del territorio, che risulta tra i più fecondi per la proposta di innovazione nel settore dell’AgTech. L’obiettivo delle Istituzioni cittadine è la crescita e la redditività, agevolando e rafforzando la collaborazione fra tutte le componenti di quello che si può definire l’“ecosistema agricolo” di Roma e provincia, e parliamo quindi di aziende agricole, associazioni di settore, imprese innovative, Enti di Ricerca, Università.
All’evento erano presenti alcuni dei più importanti attori dell’ecosistema agricolo romano, legati ad aziende innovative AgTech del territorio come Wallfarm, Soonapse, Ridaje, Olivair, Yeastime, Elaisian, The Circle, con il supporto di Dock3, incubatore di start up dell’Università degli Studi Roma Tre.
