Nei canili di Roma situazione sanitaria al collasso

Le associazioni lanciano l’accusa: a Muratella il disciplinare impone al veterinario di visitare i cani una sola volta a settimana

I posti nei canili di Roma non sono del tutto esauriti, ancora. Il canile della Muratella può contare su 400 posti per cani, ora ne sono occupati 350. Ponte Marconi ha una disponibilità di 200 posti, e ora ne sono occupati 150. Ed è probabile che con l’arrivo dell’estate ci sarà il tutto esaurito. Ma quello che preoccupa le associazioni animaliste è la situazione sanitaria: alla Muratella c’è un solo veterinario, che, secondo il nuovo disciplinare, visita una volta solo a settimana e al limite fa diagnosi per telefono. 

Martedi manifestazione al Campidoglio 

“La gestione sanitaria dei canili comunali di Roma, Muratella e Ponte Marconi, è ormai completamente allo sbando e di questo ne fanno le spese soltanto i cani che hanno la sfortuna di trovarsi lì. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Rocky, morto dopo aver sofferto lungamente per delle forti crisi epilettiche che non gli hanno dato pace”, dice un cartello di associazioni che per martedì alle 15.30 ha indetto una manifestazione a piazza del Campidoglio.

Nel 2020 più di 13 mila cani nei canili del Lazio

La situazione del randagismo nel Lazio è sotto controllo, ma i numeri sono importanti: nel 2020 più di 13mila cani entrati nei canili, e circa 6 mila, dunque, meno della metà dati in adozione. Il ministero della Salute dice c’è che “nonostante negli ultimi anni il controllo del randagismo sia sensibilmente aumentato, facendo registrare anche una diminuzione degli animali randagi sul territorio, i cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante. Molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi”

Alla Muratella niente vaccinazioni 

Inoltre, continuano a denunciare le associazioni, nel canile di Muratella non vengono più fatte le vaccinazioni ai cani, e chi decide di adottare un esemplare non può avere informazioni sulle condizioni sanitarie dell’esemplare. Questo è un ostacolo per coloro che vogliono adottare, e dunque contrastare il randagismo 

A Rocky cambiata la terapia 

Il caso di Rocky è stato in qualche modo emblematico, perché al cane era stata cambiata la terapia, ma sarebbe stato questo a portarlo alla morte. Le associazioni denunciano che “la gestione sanitaria e veterinaria dei canili di Roma presenta una serie di criticità gravi che abbiamo già portato all’attenzione del Comune in passato e che oggi torniamo a fare. Troppi cani stanno pagando, in alcuni casi con la propria vita, per questa situazione ed è ora che il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale si assumano le proprie responsabilità, dato che i cani sono di loro proprietà”. 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014