Quasi 9 italiani su 10 dichiarano di prestare attenzione agli aspetti di sostenibilità quando sono al supermercato e più di 4 su 10 (42%) hanno aumentato nel 2021 il consumo di frutta, verdura, cereali, pasta integrale, cibi e bevande a base vegetale. È quanto emerge da un’ analisi messa a punto dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food e commentata da Ludovica Principato, ricercatrice in gestione sostenibile di impresa all’Università Roma Tre, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno.
Unione Italiana Food sottolinea in particolare in una nota che la grande e recente diffusione di prodotti plant-based è la conferma di come stia cambiando l’approccio degli italiani al cibo, quando si parla di sostenibilità alimentare con il basso impatto ambientale dei prodotti a base vegetale. L’associazione rileva che oggi sono 22 milioni i consumatori che scelgono i prodotti plant-based, soprattutto tra gli under 35. Unione italiana food e fa presente inoltre che scegliere di inserire più alimenti vegetali nella propria alimentazione vuol dire preservare anche l’ambiente.
Nello specifico sottolinea che consumare 1-2 volte a settimana una porzione di tofu, ad esempio, immette annualmente nell’atmosfera “solo” 12 kg di CO2, bere latte di mandorla 1-2 volte a settimana, solo 10 Kg. Nei primi sei mesi del 2020, il valore del carrello “green” in Italia ha raggiunto quota 10 miliardi euro (con un +8% rispetto all’anno precedente). Tra i prodotti che hanno contribuito a trainare questi consumi figurano- sostiene Unione italiana food- i prodotti plant-based, che sono stati apprezzati un po’ da tutte le fasce d’età per il loro impatto ambientale: il 46% degli italiani li apprezza perché ,rispetto ad altri prodotti alimentari, richiedono un minore impiego di risorse naturali.