Maggior intervento della Polizia locale contro gli atteggiamenti pericolosi degli automobilisti, sì all’utilizzo della tecnologia per evitare che troppe auto circolino in città. Il giorno dopo Roma Decide, Roberto Pallottini , presidente della Consulta cittadina sulla sicurezza stradale, guarda con speranza alle promesse fatte dal Campidoglio per migliorare il trasporto pubblico, ma mette in luce un fattore importante: “Nessuno finora ha chiesto la nostra opinione. Solo col confronto si possono far digerire ai romani le piccole e grandi rivoluzioni soprattutto sul tema dei trasporti”. Il traffico dunque rimane una vera emergenza a Roma.
Bene la pollution charge per le auto ma rischia di avere effetti limitati
Per il sindaco Roberto Gualtieri stiamo andando incontro a “una vera e propria rivoluzione della mobilità, che attraverso un grande patto con i cittadini e con tutti i soggetti coinvolti doti finalmente Roma di una rete di trasporto pubblico all’altezza di una grande Capitale europea”. E la decisione di attivare una zona nella parte centrale della città a ingressi limitati per le auto, una ‘pollution o congestion charge’, dove si potrà accedere soltanto a pagamento, è giudicata in modo positivo da Pallottini, che però si chiede: “Abbiamo la tecnologia necessaria? Quanto davvero questo provvedimento potrà incidere? Insomma, questa rischia di rivelarsi un’azione parziale”.
I cittadini usano poco il trasporto pubblico, traffico in ripresa
Per Pallottini solo con un “miglioramento del trasporto pubblico si possono avere risultati positivi, ma servono tempi lunghi. E’ importante prevedere politiche adeguate, perché la situazione della mobilità romana è complessa. L’uso del mezzo pubblico si è ridotto dopo la pandemia, ci sono troppe auto in giro. Ma noi, prima di qualsiasi azione, dobbiamo convincere le persone a tornare su bus e metro”.
La Consulta cittadina chiede maggior confronto con l’assessorato alla mobilità
Della Consulta cittadina per la sicurezza stradale fanno parte una novantina di associazioni, eppure il suo presidente afferma che sui temi della mobilità, della sicurezza stradale “non c’è stato un confronto con l’assessorato. Però questo è importante perché solo col dialogo si possono avere risultati. Il consenso va costruito, anche se devo registrare che gli stessi rappresentanti delle amministrazioni nella Consulta sembrano poco interessati a questo”.
Necessaria più polizia municipale in strada
Ogni anno a Roma si verificano mediamente più di 10 mila incidenti stradali, un morto ogni due giorni. Una vera emergenza che va fermata facendo più controlli. Tuttavia Pallottini nota che “il numero di agenti della polizia municipale in strada è troppo basso. Il comandante dei Vigili Urbani ci aveva assicurato che avrebbero installato più speed control ma non è stato fatto. Ci sono troppi comportamenti irregolari che non sono puniti. Purtroppo a Roma continua ad esserci un senso di libertà dalle regole, un atteggiamento figlio anche della quasi certezza di tanti automobilisti di non essere sanzionati per i comportamenti non corretti”