La giunta del sindaco Gualtieri accelera sulle comunità energetiche con l’istituzione di gruppi di lavoro che dovranno supportare famiglie, associazioni e imprese con l’obiettivo di definire gli indirizzi per la semplificazione delle procedure di installazione degli impianti solari.
Il gruppo – piega in una nota il Campidoglio – sarà composto dai rappresentanti dei diversi dipartimenti capitolini competenti e coordinato dall’Ufficio Clima, contribuirà a organizzare il lavoro dell’amministrazione comunale garantendo supporto alla creazione di comunità energetiche e all’installazione di impianti solari nel territorio comunale. Lavorerà assieme ai Municipi, alla Città Metropolitana e ad Areti, che a Roma gestisce la rete elettrica di distribuzione, e a supporto, sempre dei Municipi, nelle attività di informazione ai cittadini e in quelle di formazione professionale rivolte a tecnici interni ed esterni all’Amministrazione.
Il primo obiettivo delle comunità energetiche sarà l’installazione di pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici: i primi 15 progetti, uno per Municipio, serviranno a soddisfare il fabbisogno di scuole o altri servizi, e di condividere l’energia con i soci della comunità energetiche. prevedendo sempre un obiettivo sociale. Ossia coinvolgendo famiglie in difficoltà o case famiglie, supportando progetti di solidarietà nei quartieri grazie ai benefici generati. Sarà Roma Capitale a finanziare questi 15 progetti e il Simu a coordinarne la realizzazione in collaborazione con i Municipi che sceglieranno gli edifici. Una sperimentazione che anticiperà la costituzione di vere e proprie comunità energiche sulle circa 300 scuole che nei prossimi anni verranno riqualificate attraverso il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis), dove è già prevista l’installazione di impianti solari.
L’amministrazione capitolina supporterà inoltre la realizzazione di comunità energetiche e di progetti di autoconsumo collettivo promosse da cittadini, piccole e medie imprese, fondazioni, associazioni del Terzo settore, enti ecclesiastici, a partire dalla semplificazione delle procedure di installazione del solare. Verranno in tal senso creati accordi con il sistema bancario per facilitare l’accesso al credito di famiglie che vogliono far parte di comunità energetiche, a cominciare dai quartieri in cui più si soffre l’aumento delle bollette. Il Comune metterà infine a disposizione il proprio patrimonio di tetti pubblici per progetti promossi da famiglie e associazioni del terzo settore attraverso patti di collaborazione e patti educativi di comunità. Un patrimonio enorme di cui fanno parte 1200 edifici scolastici – tra scuole dell’infanzia, elementari e medie – e poi centinaia di edifici tra licei e istituti tecnici per uffici, edilizia sociale, biblioteche, musei e mercati.
“Diamo il via ad una rivoluzione in grado di dare risposta alle tre grandi sfide che abbiamo di fronte: quella del cambiamento climatico, perché ogni kw di energia solare sostituisce l’utilizzo di carbone e gas, quella sociale, contro la crescente difficoltà delle famiglie colpite dall’aumento delle bollette e dell’inflazione e, infine, quella dell’innovazione che ci accompagnerà verso la transizione energetica. Con questa delibera ci facciamo trovare pronti per realizzare questi interventi e per dare un segnale di grande sensibilità sociale, coinvolgendo municipi, sostenendo concretamente le famiglie in difficoltà e supportando i cittadini che vogliono partecipare, mettendo inoltre a disposizione edifici pubblici come scuole, biblioteche, mercati, musei che, anche da chiusi, produrranno energia per gli altri soci delle comunità energetiche” ha commentato nella nota il sindaco Roberto Gualtieri.