Incompiuta, abbandonata e nel degrado da tre anni nel cuore di villa Borghese, vicino a piazza di Siena. La casetta dedicata ai bambini e al fasciatoio per le loro mamme, installata nel 2018 vicino al parco giochi, non è mai stata aperta. Lo denuncia ‘’Il Corriere della Sera’’ con un articolo che ricostruisce la sfortunata storia dell’abete centenario, tagliato per il Natale del 2017 a Piazza Venezia, ma giunto a Roma già molto spoglio.
La corrente mai attaccata, il collegamento con l’acqua mai effettuato. Le transenne con i nastri bianchi e rossi la circondano, impossibile avvicinarsi per questioni di sicurezza. Eppure la piccola costruzione doveva essere un esempio virtuoso di riciclo del legno di Spelacchio, l’abete giunto secco e già morto dalla Val di Flemme per essere messo in piazza Venezia dal Campidoglio a festeggiare il Natale del 2017.
Ma la trasformazione in lieto fine di un brutta storia non è mai avvenuta. E la fiaba triste dell’albero sfortunato si è rivelata ancor più brutta dopo l’incuria del Campidoglio. «Vogliamo fare di questa star internazionale Spelacchio, aveva dichiarato la sindaca Virginia Raggi, a gennaio 2018, un esempio concreto di riuso creativo, perché tutto può tornare a nuova vita».
La sindaca aveva accolto la proposta della «Segheria della Magnifica comunità di Fiemme» di usare ü tronco di Spelacchio per costruire una baby little home come quella inserita tra i boschi della Pieve di Cavalese.
La pianta centenaria, alta 35 metri e tagliata sopra le radici per essere inviata a Roma, era stata regalata al Comune. Quest’ultimo aveva pagato «solo» le spese di trasporto, montaggio e allestimento del valore di quasi 5omila euro.
Ma l’abete rosso si subito mostrato spoglio e secco e non è migliorato neanche con l’allestimento di seicento palle argentate e tre chilometri di luci. Dopo l’inaugurazione è stato rinominato subito «Spelacchio» dai romani scatenati in ironia e attacchi alla sindaca sui social e dopo pochi giorni ha ricevuto l’attenzione dei giornali di tutto il mondo.
Ai suoi piedi a fine anno fu messa una scatola per contenere migliaia di biglietti di affetto dei passanti, molti dei quali turisti. A gennaio l’annuncio della sindaca per la nuova vita di Spelacchio.
«L’amministrazione ha ucciso per la seconda volta il povero Spelacchio» attacca l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rino Fabiano. «La casetta sta lì dal 2018 ma mai nessuno si è preso la briga di attivarla, insiste Fabiano. Ai tempi venne detto che bisognava solo fare un scavo per acqua e luce e che sarebbe stata assegnata alla gestione della vicina ludoteca. Ma nulla è stato fatto». Villa Borghese ogni giorno è frequentata da migliaia di mamme che portano i figli sulle giostre, «il servizio sarebbe stato utile» continua l’assessore.