Sembra tutto al rallentatore a Roma, le macchine si muovono senza guizzi di velocità, i turisti camminano a testa bassa agitando piano i ventagli e non accorgendosi quasi dei monumenti tranne che delle fontane, oasi nel deserto. Le persiane e le finestre sono rigorosamente chiuse come se dentro non ci fosse nessuno, se non fosse che il sottofondo del rumore dei condizionatori accesi denuncia la presenza di qualcuno. Roma si presenta così alla giornata di oggi, bollino più rosso degli altri rossi, caldo record con oltre 40 gradi, “la giornata più calda di sempre”.
Secondo la mappa fornita da www.ilMeteo.it, nella capitale sono previsti 4 gradi in più sulla massima dell’estate 2003, con un balzo da 38°C a 42°C. Temperatura che potrebbe dunque superare quella registrata il 28 luglio 1983, con la stazione meteorologica di Roma Ciampino che fece registrare 39,4 gradi e la stazione di Roma Urbe con la colonnina a 40 gradi.
La Protezione civile è pronta, il capo Giuseppe Napolitano ha predisposto un elenco di 28 punti sensibili per poter essere da riferimento alle persone in difficoltà per le ondate di calore: dalle metro alle zone centrali affollate di turisti, dai mercati rionali alle vie dello shopping alle piazze di tutta la città.
“Non daremo bottigliette di acqua a pioggia ma quando serve – continua il capo della protezione civile di Roma – Vogliamo cogliere in maniera anticipata i malori soprattutto delle persone anziane. Una vera operazione sulla città messa in atto dai nostri volontari riconoscibili dall’uniforme multicolore con gli stemmi della protezione civile”. Gli 80 ‘angeli del fresco’ saranno vicini alle persone, consiglieranno le buone prassi, e all’occorrenza agevoleranno l’idratazione, accompagnando chi ha i primi sintomi da eccessivo riscaldamento alle fontane o erogando direttamente acqua dalle bottigliette per un raffrescamento del corpo e un riequilibrio dell’idratazione. “Un modo di essere pronti per interventi e attivazioni precoci dei servizi di soccorso medico. Daremo anche borracce al Colosseo – spiega Napolitano – Ma il consiglio principale resta: non uscire nelle ore più calde. L’autoprotezione è anche idratazione ma non solo”.
In più “già- ha detto il sindaco Roberto Gualtieri – la Protezione civile ha messo in campo 10 squadre con 20 persone pronte a raggiungere eventuali punti critici, come blocchi stradali e incendi”. E ha aggiunto: “Siamo a temperature senza precedenti, i cambiamenti climatici si fanno sentire, su tutti noi. Noi stiamo facendo il massimo per fare la nostra parte formulando un Piano caldo. Ma sappiamo che servono mutamenti più profondi”. Le sentinelle anti-caldo non saranno l’unico presidio: ci sono piscine comunali aperte su prenotazione per gli anziani e i punti blu per andare al mare con ombrellone e pranzo gratuiti gestiti dai Municipi. Non solo: scaricando l’app Waidy Wow sviluppata da Acea si potranno localizzare oltre 50 mila punti di erogazione di acqua potabile in città. Come sempre, la sala operativa della Protezione civile sarà aperta h24 al numero verde 800854854 o allo 0667109200. Infine, da giorni, sono state allertate anche tutte le case di riposo e cohousing di Roma capitale per portare avanti un piano benessere che prevede anche la cura per l’idratazione degli anziani. E in vista di domani l’assessora capitolina alle Politiche sociali Barbara Funari lancia un appello a tutti i romani perché spiega “con il caldo le persone anziane sono le più vulnerabili ed esposte sia a rischi per la salute che a problemi legati alla solitudine. Per questo è importante fare affidamento anche sul senso di comunità e sui valori della solidarietà, vigilando attentamente sui nostri vicini soli, sostenendoli magari con una telefonata in più e un aiuto nel quotidiano”.