Euro 2020: Verdi contro l’Uefa: “Promessi 50mila alberi per Roma, ma dove sono?”

L'Unione delle federazioni calcistiche europee aveva lanciato l'iniziativa a settembre 2019 per compensare l'impatto climatico della manifestazione calcistica. Il partito Europa Verde-Verdi Roma ha quindi avviato "una procedura di accesso presso gli Uffici del Comune di Roma per verificare dal punto di vista amministrativo lo stato del procedimento"

Gli alberi promessi dalla Uefa per combattere il cambiamento climatico non ci sono. È quanto si legge in una nota di Europa Verde e Verdi Roma. “Nel congratularci per la splendida edizione di Euro 2020 e per il successo dell’Italia, ringraziando in particolare il commissario tecnico degli Azzurri Roberto Mancini, il capitano Giorgio Chiellini e tutti gli altri giocatori della Nazionale, non si può però nascondere che la manifestazione degli Europei di calcio sia stata una delle più inquinanti nella storia – continua la nota -. Come Europa Verde-Verdi italiani e di Roma avevamo accolto con grande soddisfazione l’impegno preso sin dal 25 settembre 2019 dal Presidente dalla Uefa, Aleksander Čeferin, secondo cui sarebbero stati messi a dimora 50.000 alberi in ognuna delle 12 città che ospiteranno Euro 2020 per festeggiare il 60°anniversario dei campionati Europei e lasciare un’eredità dopo il torneo. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le misure promesse dall’Uefa al fine di moderare e compensare l’impatto climatico ed ambientale della manifestazione sportiva”.

“Abbiamo inviato una lettera al Presidente Uefa Čeferin, a quello della Figc Gabriele Gravina, alla sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, al ct della Nazionale Roberto Mancini, al capitano Giorgio Chiellini e avviato una apposita procedura di accesso presso gli Uffici del Comune per verificare dal punto di vista amministrativo lo stato del procedimento – prosegue la nota di Europa Verde e Verdi Roma -. Se dovesse essere confermato che ad oggi nessuno dei 50.000 alberi previsti per la compensazione delle emissioni climatiche di “Euro 2020″ è stato messo a dimora, ci permettiamo di suggerire che tale misura si trasformi in un intervento organico di cura delle alberature esistenti e ripristino di quelle abbattute, negli ultimi cinque anni, nelle Ville Storiche e nella rete stradale di Roma. Ci restano a disposizione solo 10-11 anni per fermare l’irreversibile cambiamento climatico del nostro Pianeta ed assicurare un futuro alle prossime generazioni”, conclude la nota.

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