Roma, e anche Latina, hanno un tasso di dispersione delle reti idriche tra i più bassi in Italia. A dirlo è l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, nel corso dell’evento “Aquae” in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua 2023.
“Spesso si dice a Roma che l’acqua si perde, ma Acea ha investito per tanti anni sulla rete e ora si vedono dei risultati”, ha spiegato Palermo. “Abbiamo iniziato un progetto di ampliamento sul più grosso acquedotto che porta circa il 70 per cento dell’acqua su Roma, e questi investimenti stanno portando i loro frutti – ha aggiunto -. Spesso non si considera che la gestione dell’acqua è un settore industriale. Ci sono statistiche che dicono che circa il 50 per cento delle persone non si rendono conto che dietro l’acqua c’è un’industria, e non è un dato banale”.
“Le grandi differenze rispetto all’Europa testimoniano che ci sono due problemi: uno è il livello degli investimenti, che è la metà rispetto al resto d’Europa, e i costi. Oggi l’Italia – ha sottolineato l’amministratore delegato di Acea – consuma tanta acqua per singolo individuo, circa il 50 per cento in più rispetto a tanti altri Paesi, e questo è frutto in parte di un livello di tariffe che non è così alto. È un tema delicato, ma che deve portare a riflettere. Se si vuole investire sul Paese, c’è necessità di un piano importante, e il governo si sta muovendo su questo, così come lo abbiamo fatto anche noi a Roma”, ha concluso Palermo.