Giornata biodiversità: al Bioparco due giorni dedicati alla specie a rischio messe in salvo

Il 21 e 22 maggio l'evento "Invertiamo il rosso": per "rosso" si intende quello della lista rossa redatta dall’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn)

In occasione della Giornata internazionale della Biodiversità, il 21 e 22 maggio il Bioparco di Roma organizza due giornate evento dal titolo “Invertiamo il rosso” dedicate alle specie animali salvate ogni giorno grazie all’impegno degli zoo e della comunità internazionale.

Per “rosso” si intende quello della lista rossa redatta dall’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) e l’evento è stato organizzato dal Bioparco in adesione al movimento globale ‘Reverse the red’ nato con l’obiettivo di contrastare l’estinzione delle specie animali e vegetali del pianeta invertendo il declino delle specie a rischio. “Nel corso delle due giornate – si legge nella nota del Bioparco di Roma – le famiglie potranno prendere parte a visite guidate, laboratori e postazioni animate, per scoprire il delicato impegno del Bioparco per la salvaguardia delle specie maggiormente minacciate”. Dalle ore 11.30 alle 17.30 sono in programma tante attività come il gioco “Avventure in foresta”” per capire come aiutare le tigri a sopravvivere in foresta evitando i bracconieri e l’attività ludica “Ecosistemi in equilibrio”, per scoprire i delicati equilibri della natura e comprendere quanto le specie siano interconnesse tra loro e legate all’ambiente in cui vivono.

Inoltre si potrà partecipare alla visita guidata “Invertiamo il rosso”, a cura di naturalisti alla scoperta di rinoceronti, leopardi, tigri, leoni asiatici, elefanti asiatici e cammelli per capire perché rischiano l’estinzione e cosa si può fare per evitarla. Nel corso delle giornate verrà distribuita al pubblico, a fronte di un’offerta libera, la pubblicazione “10 storie di successo” realizzata dal Bioparco insieme al gruppo di lavoro di Eduzoo, gli educatori dell’Unione italiana zoo e acquari; nel volume vengono raccontati i successi di alcuni progetti di conservazione realizzati dagli Zoo italiani. Il ricavato verrà interamente devoluto alla Sanccob (sanccob.co.za) un’organizzazione che si occupa della conservazione del pinguino del Capo e di altri uccelli marini attraverso la ricerca, la sensibilizzazione, il recupero e il rilascio in natura di uccelli feriti o vittime delle fuoriuscite di petrolio. Ogni anno l’associazione presta soccorso a 2500 uccelli marini, di cui 1500 sono pinguini.

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