II Dipartimento Tutela Ambientale ha in carico circa 46 chilometri quadrati di verde. Un’area troppo vasta per un personale del Servizio Giardini fortemente ridotto. Secondo l’ultimo rapporto di AcoS. l’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali, ,riportato da ‘’Il Corriere della Sera’’, nel 2019 i giardinieri al lavoro nelle aree verdi cittadine sono stati 365.
Un numero in crescita rispetto ai 283 professionisti presenti nel 2017, ma comunque lontano dalla forza lavoro garantita negli anni ’80 dai circa 1200 addetti. E insieme ai lavoratori si sono ridotti anche gli interventi di manutenzione ordinaria: 78.000 nel 2012, solo 27,746 nel 2019, Gli effetti sono visibili sia in centro sia in periferia.
A Villa Borghese dove le reti rosse dei cantieri sono diventati parte integrante del paesaggio, Nel periferico parco Archeologico di Centocelle, dove invece manca tutto: alberature per l’ombra, sfalcio del verde, panchine e cestini. Ci sono però ancora gli accampamenti abusivi nel vallone conosciuto nel quartiere come sede dell’ex campo rom Casilino 900.
Sul lato opposto invece non sono mai stati bonificati i rifiuti interrati che presero fuoco nel 2017. Infine, nei parchi è emergenza sicurezza.
All’ombra del Colosseo, il parco di Colle Oppio è ancora un dormitorio a cielo aperto, nonostante la presenza rissa delle volanti della Polizia Locale.
Nel quartiere Montesacro, il giardino dedicato a Simon Bolivar è preda della «malamovida» e spesso trasformato in un tappeto di bottiglie. A farne le spese è stato proprio il monumento commemorativo del patriota venezuelano: di una delle cinque lastre di vetro che ne celebrano le gesta è rimasto solo partedella comice in marmo.