Pubblicato sul sito della Regione Lazio il bando per il finanziamento di progetti formativi per la figura professionale di “Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici”. Possono presentare la proposta progettuale gli operatori della formazione. L’attuazione dell’attività formativa dovrà prevedere obbligatoriamente, oltre all’organismo formativo accreditato, il coinvolgimento di: fondazioni o Dimore storiche, con l’obiettivo di offrire spazi per lo svolgimento della parte pratica del corso, nonché per visite e attività di laboratorio; tessuto imprenditoriale e produttivo, compreso il Terzo settore, presente sul territorio con l’obiettivo, attraverso partenariati o azioni sinergiche, di accrescere l’esperienza formativa e generare un primo contatto col mondo del lavoro.
Potranno inoltre essere coinvolti nella erogazione dei corsi anche: Istituti Agrari, che potranno mettere a disposizione docenti per le materie tecniche del corso, con particolare riferimento alle competenze di agraria e botanica, nonché aule, laboratori e spazi di esercitazione; istituzioni di Alta formazione artistica, che potranno mettere a disposizione docenti per le materie tecniche del corso, con particolare riferimento alle competenze di arti plastiche e visive, nonché aule, laboratori e spazi di esercitazione; università, che potranno mettere a disposizione eventuali aule per la parte teorica e docenti per le materie di architettura del giardino e del paesaggio, storia dell’arte, storia dei giardini, botanica, scienze della natura; potranno inoltre mettere a disposizione dei corsi (svolgimento di lezioni e laboratori) gli Orti Botanici afferenti ai dipartimenti di Botanica.
Il coinvolgimento, sia dei giardini storici e delle imprese che degli Istituti Agrari, di Alta formazione artistica e delle Università, dovrà essere attestato attraverso la presentazione di una lettera di adesione al progetto, sottoscritta dal Legale rappresentante dell’istituzione/impresa, e attraverso l’indicazione, nel formulario descrittivo di progetto, del ruolo e delle attività di supporto offerti da ciascuna istituzione/impresa. Ogni percorso formativo deve prevedere l’attività di stage organizzata a seconda delle esigenze dell’utenza cui è rivolto, secondo le percentuali definite negli standard formativi di riferimento della figura.
La disponibilità ad accogliere in stage deve essere garantita dalle adesioni al partenariato, già in fase di presentazione del progetto.