Lazio re dell’extravergine, 33 oli premiati dalla Camera di commercio di Roma

della Sabina, del Canino, della Tuscia e delle Colline Pontine fino all'Igp di Roma

olio profumato e piccante

Gli oli del Lazio – da quello Extravergine ai Dop della Sabina, del Canino, della Tuscia e delle Colline Pontine fino all’Igp di Roma – tornano protagonisti del Concorso per i migliori oli di Roma e del Lazio, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma e giunto alla trentesima edizione. Sono trentatré le aziende agricole premiate, incluse le menzioni speciali nelle varie categorie di concorso: Fruttato intenso, medio e leggero. Tra le tante che hanno ricevuto un riconoscimento fa incetta di premi l’azienda agricola biologica “Quattrociocchi Americo” di Alatri in provincia di Frosinone che si aggiudica il primo posto per l’olio romano Igp nella categoria fruttato intenso ma anche il premio come migliore olio biologico e migliore olio monovarietale. L’impresa di Alatri vince anche come migliore olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli. Il Premio per il miglior giovane imprenditore invece va a una donna: è Gelsomini Flavia di Canino in provincia di Viterbo.

Stamattina al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di commercio di Roma, sono stati annunciati i vincitori. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni di categoria di settore (Cia Coldiretti, Confagricoltura). “L’olivicoltura nel Lazio – ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – ricopre da sempre un ruolo strategico nel panorama agroalimentare e la sua importanza, che coinvolge tutte le province della regione, è ben spiegata anche dai numeri: circa 83.000 ettari di superficie olivetata, ben 127.865 aziende coinvolte e 319 frantoi attivi. Non solo. Il recente riconoscimento di una quinta denominazione, l’Olio di Roma IGP, è un’ulteriore testimonianza della dinamicità e della qualità produttiva delle nostre imprese. Una qualità che viene riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali”.

La selezione si è confermata una importante certezza per le imprese facendo registrare la partecipazione di 53 aziende per un totale di 62 etichette, con una prevalenza delle province di Viterbo e Roma rispettivamente con 19 e 15 prodotti in concorso, seguite da Latina con 14, Rieti con 9 oli ed infine 5 da Frosinone. Ben 33 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale “Ercole Olivario” con 39 oli. Per l’extravergine i primi premi sono andati alle province di Latina, Viterbo e Frosinone: per il fruttato intenso ha vinto “Azienda agricola biologica Adria Misti” di Sabaudia, per il fruttato medio si è aggiudicato il primo posto “Oleificio Sociale cooperativo” di Canino e per il fruttato leggero ha ottenuto il podio massimo “Ars Avi di Fabrizio Petrecchia” di San Vittore. Tra i Dop della Sabina vincono “Frantoio oleario fratelli Narducci” in provincia di Roma e l’azienda “Collearcone” in provincia di Rieti. Sono tutti nel viterbese i primi premi per il Canino Dop e il Tuscia Dop a conferma della tradizione territoriale: tra i vincitori “Oleificio sociale” di Canino e “Società agricola Colli etruschi” di Blera. Sulle Colline Pontine anche sbancano i produttori locali: tra questi le aziende agricole “Cosmo Di Russo” di Gaeta e “Casino Re di Coletta Filomena” di Sonnino. Infine nella categoria Olio di Roma Igp al primo posto per il fruttato inteso c’è l’azienda agricola biologica”Quattrociocchi Americo” di Alatri in provincia di Frosinone e per il fruttato medio quella di “Alessandro Donati” in provincia di Roma.

I lavori sono stati introdotti e moderati da Pietro Abate, segretario generale della Camera di Commercio di Roma, che ha sottolineato l’importanza del concorso regionale che si conferma come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole regionali. Strategico il ruolo del Concorso poi in un’annata, come quella attuale, in cui si registra un incoraggiante segnale di ripresa produttiva e la conferma delle ottime caratteristiche del prodotto regionale. a concludere la giornata è intervenuto Sergio Marchi, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. “Ringrazio la Camera di Commercio di Roma per l’invito a questa interessante manifestazione e ribadisco la priorità del ministro Lollobrigida nel sostenere tutte quelle iniziative volte a tutelare e promuovere la distintività dei prodotti agroalimentari di elevata qualità”, ha detto.

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