Nel Lazio, per l’avvio della stagione scistica sul Terminillo si spera nell’arrivo della neve ma anche nel via libera al finanziamento da 9 milioni e 300 mila euro per potenziare gli impianti e realizzare una pista di neve sintetica. L’incubo è quello di rivivere una stagione come quella dello scorso anno quando, a causa delle temperature elevate, è stato possibile sciare soltanto una settimana nell’intero periodo invernale. Troppo poco per soddisfare le aspettative di guadagno dei circa 40 maestri di sci, della filiera commerciale, quella ristorativa e quella alloggiativa. Al momento la data fissata per l’inizio della stagione è l’8 dicembre. “Neve permettendo”, precisa Vincenzo Regnini, presidente della società Ambiente salute mobilità (Asm) la municipalizzata di Rieti, interpellato da “Agenzia Nova”. La società, oltre ad occuparsi dei rifiuti e dei trasporti pubblici, da due stagioni (quella che sta cominciando è la terza) gestisce anche gli impianti di risalita sulle piste del Terminillo. “Il primo anno di gestione – afferma Regnini – è andata bene tanto che ne abbiamo ricavato utili. Lo scorso anno, causa mancanza di neve, purtroppo gli impianti, ad eccezione di una settimana, sono rimasti quasi sempre fermi”.
L’impianto di innevamento artificiale, infatti, “non è sufficiente in mancanza di precipitazioni e con temperature elevate”, sottolinea Regnini. Il timore fondato, quindi, è che le stagioni pessime possano ripetersi con maggior frequenza. Ecco perché, oltre che aspettare la neve dal cielo, si spera che il ministero del Turismo finanzi i 5 progetti presentati. “Si tratta di progetti per un importo di 9 milioni e 300 mila euro – spiega Regnini -, finalizzati a potenziare l’impianto di innevamento, rendendolo adatto a sparare la neve anche a una temperatura più alta e ad ammodernare il nastro e le due seggiovie”. Gli investimenti servirebbero anche per aumentare la capacità di approvvigionamento idrico da usare per l’innevamento. Ma sul Terminillo si guarda anche più lontano perché uno dei progetti punta a superare completamente l’ostacolo delle temperature. “Abbiamo chiesto il finanziamento per la realizzazione di una pista di neve sintetica – aggiunge Regnini -, sulla quale è possibile sciare sempre, anche d’estate”. Certamente la soluzione fa arricciare il naso agli sciatori più romantici ma significherebbe non essere più legati ai capricci del meteo e praticare gli sport invernali sul Terminillo più a lungo, attirando turisti per 365 giorni l’anno. Sognando il sintetico, però, si guarda al presente e si spera nella neve vera. “Entro i primi giorni di dicembre avremo tutte le certificazioni dei collaudi effettuati agli impianti che saranno pronti a partire per l’8 dicembre” conclude il presidente dell’Asm