“A Roma sono ben 6.211 gli illeciti ambientali accertati e nel Lazio 13.040”. Questi i nuovi dati sulla criminalità ambientale degli ultimi cinque anni relativi al Lazio presentati da Legambiente – nel corso del seminario ‘Lotta all’ecomafia: una sfida glocale’ organizzato alla Banca d’Italia – in occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia. Per numero di reati dal 2018 al 2022 – prosegue Legambiente – “il Lazio si piazza al quinto posto in classifica dietro a Campania (23.037), Sicilia (16.579), Puglia (16.282) e Calabria (13.926)”. In Italia “i reati ambientali dal 2018 al 2022 sono stati 157.641. La provincia di Roma è stata la più colpita, nel 2022, con 1.315 illeciti”. Un quadro preoccupante – rileva Legambiente – che “conferma quanto l’ecomafia sia ormai un fenomeno glocale, da contrastare con forza a livello territoriale e in Europa”.
Secondo i nuovi dati di Legambiente, elaborati sulla base di quelli delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto, a Roma dal 2018 al 2022 sono “state 5.820 le persone denunciate, 117 quelle arrestate e 3.030 i sequestri”. Entrando nel merito degli illeciti ambientali accertati nella Capitale “sempre negli ultimi cinque anni, al primo posto svettano i reati contro gli animali con 2.676 illeciti accertati, seguiti dagli illeciti nel ciclo dei rifiuti 1.634, e da quelli nel cemento con 1.171 reati accertati”.
Dal 2018 al 2022 nel Lazio sono “state 11.750 le persone denunciate, 202 le persone arrestate, 4.903 i sequestri. Sempre nello stesso periodo sono state riscontrate 3.723 le illegalità nel ciclo del cemento facendo piazzare il Lazio al quinto posto in classifica dietro a Campania (7.360), Puglia (5.735), Calabria (5.001) e Sicilia (4.842). Sale, invece, al terzo posto in classifica per i reati nel ciclo dei rifiuti con 3.361 reati dietro a Campania (8.461) e Puglia (3.775), mentre resta al quarto posto per illeciti contro gli animali che ammontano dal 2018 al 2022 a 3.362. Peggio di lei Sicilia (5.224 reati), Puglia (3.928) e Campania (3.497). Il Lazio risulta dal 2018 al 2022 al primo posto per furti d’arte che ammontano a ben 410, seguito da Campania (324) e Toscana (273)”.