Meteo: arriva il ciclone Circe, acquazzoni e calo termico nel weekend

su tutta l'Italia temperature sotto la media fino a Ferragosto

Inizia un nuovo mese e sembra un lontano parente del luglio appena concluso. Durante lo scorso mese sono stati battuti numerosi record di caldo anche nel mondo: il 6 luglio è risultato il giorno più caldo del pianeta con una media globale di 17,08 gradi, ben superiore al precedente record di 16,80 del 13 agosto 2016.

“In Italia abbiamo vissuto il caldo a 48 gradi, eventi estremi a più riprese e la crisi climatica è apparsa ancora più drammatica nei suoi toni violenti, causati ovviamente dall’uomo” afferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it, il quale conferma che però agosto inizia con tutt’altri connotati: temperature leggermente sotto media al Nord, venti tesi ed anomali per il periodo su gran parte del Centro e lo spauracchio di un probabile ritorno a condizioni quasi autunnali. Infatti, mentre l’ultima fiammata di Caronte scalderà il Sud con locali picchi di 40 gradi, già da giovedì – spiega – arriveranno violenti temporali, associati a probabili grandinate e colpi di vento al Nord: il Ciclone Circe trasformerà l’estate in autunno, come fece la maga nell’Odissea trasformando gli uomini in maiali, leoni o cani, a seconda del loro carattere e della loro natura. Il Ciclone Circe scenderà rapidamente dalla Scozia verso Sud, attraverso la Francia e le regioni alpine, portando subito tanta aria fresca atlantica e molto instabile sull’Italia: il contrasto con le masse d’aria preesistenti, prettamente estive, favorirà fenomeni intensi, piogge a tratti anche abbondanti giovedì al Nord, venerdì anche al Centro e durante il weekend un calo termico significativo al Sud. Insomma, una ‘passata’ temporalesca importante, non solo localizzata ma diffusa, che potrebbe mantenere su tutta l’Italia temperature sotto la media fino a Ferragosto”.

“L’anticiclone africano non mancherà a nessuno – prosegue -, ma gli eventi meteo tra giovedì e sabato potrebbero risultare violenti: non escludiamo nuovamente la formazione di supercelle temporalesche, ci saranno colpi di vento, grandine, una spolverata di neve sulle Alpi oltre i 2400 metri e, entro sabato, un crollo diffuso delle temperature di 10-12 gradi”.

Intanto “domani sarà una giornata di transizione con tanto sole ovunque e con l’inganno di una situazione stabile e tranquilla per più giorni; un vero e proprio inganno perché poi improvvisamente da giovedì cambierà tutto ad iniziare dal Nord”.

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