Un ponte ciclo pedonale, che collega due zone del Municipio VII di Roma e il Parco archeologico dell’Appia Antica, sarà anche un modo per costruire una modalità alternativa di trasporto per la città. Un totale di 25 metri per migliorare la vita dei territori e abbracciare nuove modalità sostenibili di spostamento. Il progetto, finanziato con 3,5 milioni da Rete ferroviaria italiana del Gruppo Fs, permetterà a pedoni e ciclisti di attraversare l’anello ferroviario che da via Cilicia arriva al parco della Caffarella, nel quartiere Appio Latino. Questa mattina gli assessori regionali a Lavori pubblici, Mauro Alessandri, all’Urbanistica, Massimiliano Valeriani, e l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, insieme a Rfi hanno illustrato gli interventi di manutenzione straordinaria del cavalcavia che scavalla la linea Roma-Grosseto.
Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente del Municipio Roma VII, Francesco Laddaga, il presidente Parco dell’Appia Antica, Mario Tozzi, e i consiglieri comunali di Roma Giovanni Zannola e Daniele Parrucci. “Un’opera di riconnessione tra due quartieri, quello di Porta Metronia e quello dell’Ardeatina, con il parco della Caffarella, uno dei più importanti per Roma”, ha spiegato Patanè. “Le opere di riconnessione aiutano a definire una mobilità che non è più auto-centrica e fondata sull’autovettura ma fondata sull’intermobilità degli spostamenti – ha aggiunto -. A ottobre 2024 sarà attiva la fermata della Metro C di Porta Metronia e da quella fermata con la bicicletta si potrà arrivare al parco entrando da via Cilicia”.
Gli interventi di manutenzione sono stati finanziati da Rfi e si inseriscono nel più ampio quadro di opere finalizzate all’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria del nodo di Roma e delle linee di alimentazione elettrica agli standard della rete transeuropea interoperabile per il traffico dei treni merci. Rfi ha effettuato la sostituzione del cavalcavia della linea Roma-Grosseto che comporterà benefici anche dal punto di vista ambientale e della viabilità ciclopedonale. “Un ponte che ha due significati, uno lato ferroviario in quanto garantirà la massima disponibilità dell’infrastruttura ferroviaria merci lungo il corridoio Scandinavo-Mediterraneo”, ha proseguito Andrea Telera di Rfi. “Dall’altra parte ha un grande valore per la cittadinanza locale visto che ricuce via Cilicia con il Parco archeologico dell’Appia. Un investimento con grande attenzione alla sostenibilità e all’ambiente in termini di materiali e rivestimenti”.
I lavori hanno permesso di riqualificare l’area di interesse archeologico per garantire l’accesso sicuro a pedoni e mezzi di emergenza al Parco della Caffarella. “Si consente a tanti cittadini di vivere un’area verde meravigliosa attraverso un ponte, si collegano due quartieri che prima non si toccavano e si dà la possibilità a tanti romani di scoprire delle bellezze che erano nascoste – ha aggiunto Valeriani -. Noi siamo molto contenti, questa sinergia con Rfi ha funzionato e si può replicare in tante altre zone della città”. L’area è stata riconsegnata al Parco regionale dell’Appia Antica che da oggi avrà anche un nuovo ingresso da Via Cilicia. “Questo ponte significa spingere ancora sulle modalità di fruizione ciclabile e pedonabile che sono quelle che ci interessano – ha concluso Tozzi -. La strada dell’Appia Antica, che è un monumento, non dovrebbe nemmeno essere toccata dalle autovetture”.