Il Premio Roma, le rose più belle del mondo arrivano nella Capitale

Cerimonia al Roseto comunale al Circo Massimo, 80esima edizione del premio. Gualtieri: con i fiori vogliamo arredare la città

Le rose al Roseto di Roma
Le rose al Roseto di Roma

Festa delle rose al Roseto davanti il Circo Massimo. Il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi hanno partecipato alla cerimonia di premiazione della 80ma edizione del Concorso internazionale “Premio Roma per Nuove varieta’ di rose” che si tiene presso il Roseto di Roma. Il Premio, istituito nel 1933 e assurto ad uno degli appuntamenti di maggior prestigio nazionale e internazionale nella produzione di nuove varieta’ “inedite” non destinate al commercio ma esclusivamente alla ricerca florovivavistica e’ promosso, come sin dalle sue origini, dall’Assessorato all’Ambiente, dal Dipartimento Ambiente e dal Servizio Giardini.

Quando si può visitare il Roseto comunale? Come ci si arriva? 

Di solito l’apertura del Roseto avviene in occasione della fioritura primaverile, dunque da aprile a maggio, e per la fioritura autunnale, ovvero  ad ottobre. Per la primavera del 2022, le aperture sono queste: 21 aprile-20 maggio 2022 accessibile tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle ore 19.30, nella sola zona collezioni; 22 maggio-12 giugno 2022 sempre dalle 8.30 alle 19.39 si può sia nella zona concorso che la zona collezioni. Il Roseto è raggiungibile con la metro B, fermata Circo Massimo, o con gli autobus 628 e 81. L’ingresso è gratuito.

Ben 88 varietà in concorso

L’edizione di quest’anno, nonostante le difficolta’ legate alla pandemia, vede in concorso ben 88 varieta’, un numero tra i piu’ elevati della storia del Premio, provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Inghilterra, Italia, Nuova Zelanda, Paesi bassi, Polonia e Usa. Gli esemplari partecipanti arrivano dagli ibridatori di tutto il mondo almeno due/tre anni prima dell’evento per dar modo alle giovani piante di ambientarsi alle condizioni climatiche di Roma che, per le sue particolare caratteristiche, costituisce uno dei piu’ importanti incubatori mondiali per l’attecchimento, lo sviluppo e la conservazione dei nuovi esemplari. In questo periodo vengono curate dai Tecnici del Roseto di Roma che ne valutano la rifiorenza, la resistenza alle malattie e il portamento.

Le rose premiate

Questa fase e’ monitorata dalla Giuria permanente, formata da esperti rosaisti, che assegna ad ogni esemplare in gara un punteggio di partenza. Questo punteggio si somma a quello che esprimera’ la Giuria Internazionale presieduta dall’olandese Marga Verwer, Presidente del Comitati Internazionale Concorsi della World Federation Rose society e composta da direttori di aree verdi e di Parchi pubblici, docenti universitari, architetti paesaggisti, agronomi, presidenti di concorsi, giornalisti botanici italiani e stranieri e di rappresentanti di diverse Ambasciate. I premi (oro, argento e bronzo) sono assegnati a quattro categorie di Rose in gara: Floribunde, Coprisuolo e Miniature; Ibride di Tea; Arbustive da parco e Sarmentose (Rampicanti)

Gualtieri: vogliamo una città sempre più verde

“Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato a questo premio e che tengo vivo questo gioiello, quale e’ il Roseto di Roma”, ha detto Gualtieri. “Abbiamo una tradizione di un servizio giardini e di una scuola giardinieri che sono un’eccellenza. Rappresentano un patrimonio per questa citta’ che noi vorremmo sempre di piu’ al servizio della sua rinascita e del suo sviluppo – ha sottolineato il sindaco . Vogliamo una citta’ che si integri sempre di piu’ con la sua dimensione verde e anche floreale ” e “i fiori come elemento di un arredo urbano diffuso”. Da domenica 22 maggio il Roseto verra’ quindi aperto gratuitamente al pubblico anche nella parte che ospita le rose del concorso, normalmente non visitabile.

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