Rinnovabili: Cer, aumenta al 21,4% copertura fabbisogno Italia 2024

Questa la stima del Centro Europa Ricerche, in un aggiornamento del rapporto sulla trasizione green presentato presso la sede di Banca del Fucino.

In Italia quest’anno le emissioni di gas serra in Italia si sono ridotte del 4,3%, a sintesi di una diminuzione dei consumi dello 0,7% e di un maggiore ricorso alle fonti rinnovabili, “con una quota di copertura del fabbisogno energetico nazionale che valutiamo essere salita al 21,4 per cento”. Questa la stima del Cer, Centro Europa Ricerche, in un aggiornamento del rapporto sulla trasizione green presentato oggi presso la sede di Banca del Fucino.

Da un punto di vista settoriale, il calo delle emissioni per il 2024 presenta tuttavia forti disomogeneità, si legge, con una riduzione del 17,7% nei settori coperti dalla Direttiva Ets (settori industriali ad alta intensità energetica) e invece un incremento dell’1,5% nei settori Esr (edilizia, agricoltura, gestione dei rifiuti, piccola industria e trasporti).

Secondo il Cer, gli andamenti del biennio 2023-2024 abbassano ulteriormente il dato di trend relativo alle emissioni e consumi. Un risultato “brillante, ma non sufficiente a colmare la distanza dalla traiettoria coerente con l’obiettivo europeo al 2030”. Per le fonti rinnovabili l’Italia ha invece avvicinato la traiettoria implicita nella Direttiva RED III, in vigore dallo scorso 20 novembre, che impone agli Stati membri di aumentare la quota di energie rinnovabili almeno al 42,5% entro il 2030. Dati i livelli raggiunti nel biennio 2023-2024, l’incremento richiesto sarebbe di poco superiore ai 3,5 punti percentuali annui.

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