L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha presentato in Campidoglio le iniziative di promozione dei mercati contadini che si terranno in cinque piazze della città, in occasione della seconda ‘Domenica ecologica’ programmata per il 1° dicembre prossimo e dedicata ai temi dell’agricoltura e dei suoi legami con la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, le produzioni territoriali di qualità e a filiera corta, l’educazione alimentare e i progetti di solidarietà. Sono intervenuti David Granieri, Presidente Coldiretti Lazio, Aurelio Ferrazza, Presidente Confagricoltura Roma, Alessandro Mezzi, Direttore CIA Lazio, Marino D’Angelo, Presidente Coldiversa, Mauro Pellegrini, Presidente Condotta Slow Food Roma Trastevere-Testaccio-Ostiense, in rappresentanza delle organizzazioni che supportano i cinque eventi. ”
Roma, oltre a essere tra i più grandi Comuni agricoli d’Europa, conta nel territorio oltre 2,600 aziende agricole, 127 mercati rionali, oltre 55 Gruppi di Acquisto Solidale e decine di esperienze di orti urbani ed esperienze consolidate di economia sociale e solidale e distribuzione alternativa: per questo, dopo il grande successo della prima domenica ecologica, abbiamo deciso di dedicare questa seconda giornata ai mercati contadini che tanto si intrecciano con i temi più ampi legati all’ambiente, alla tutela della biodiversità ai rifiuti, all’economia circolare e all’educazione alimentare”, ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi. “Grazie alla collaborazione di Cia, Coldiretti, Coldiversa, Confagricoltura e Slow Food, cinque piazze della nostra città saranno animate da altrettanti mercati e prodotti del nostro territorio, per intrecciare i temi dell’agricoltura urbana, della tutela del paesaggio, delle filiere corte, delle produzioni biologiche e sostenibili, della solidarietà in una giornata in cui muoversi a passo lento, senza macchine, assaporando i luoghi e gustando prodotti a km zero dei nostri produttori. Un altro modo di vivere la città e di ridurre il nostro impatto sull’ambiente”, ha concluso Alfonsi.
Gli appuntamenti, dalle 9 alle 18, saranno i seguenti: 1) Piazza dei Re di Roma, in collaborazione con Cia e Mercati Contadini Roma e Castelli romani: “Mangiare è un atto agricolo. Mercato dei prodotti agricoli del Lazio”. Saranno allestiti 30 stand, con vendita di prodotti e street food.
2) Piazza della Balduina, in collaborazione con Coldiretti Lazio. Previsti 15 stand nei quali il mercato agricolo di Campagna Amica offrirà ai cittadini romani l’opportunità di scoprire, degustare e acquistare le migliori produzioni agricole laziali.
3) Terrazza del Pincio, Villa Borghese, in collaborazione con Coldiversa di Abili Oltre “La Piazza della Fiducia”, dove saranno allestiti 18 stand con vendita di prodotti e street food. La Piazza di Coldiversa sarà organizzata con persone con disabilità e socialmente svantaggiate.
Un’occasione di incontro tra chi produce e consuma cibo in maniera ecosostenibile, inclusiva e solidale. Stand espositivi della produzione social food, punti di ristoro con piatti della tradizione romana, laboratorio di educazione alimentare e show cooking per adolescenti. 4) Piazza Farnese, in collaborazione con Confagricoltura e Agriturist Roma. Stand informativo e offerta degustazione prodotti. Saranno presentate le attività delle aziende agricole e agrituristiche di Confagricoltura e Agriturist Roma con degustazione di prodotti tipici della campagna romana. L’iniziativa ha lo scopo di condividere le attività di promozione e tutela dell’agriturismo romano, portando i prodotti dell’enogastronomia in città. 5) Piazza di Santa Maria Liberatrice, in collaborazione con Slow Food Lazio, Mercato della Terra Regionale e Slow Olive Day. Saranno allestiti 30 stand per la vendita prodotti e degustazione street food. Uno spazio dove acquistare e degustare cibo buono, pulito e giusto con laboratori esperienziali per grandi e piccini. Queste le date delle prossime domeniche ecologiche: 1° dicembre 2024, 26 gennaio 2025, 16 febbraio 2025 e 23 marzo 2025. “Parteciperemo con grande piacere perché troppo spesso il modello agricolo è distanziato da quello ecologico; invece, noi ci sentiamo primi ecologisti e primi ambientalisti del paese. Una vocazione testimoniata da questa iniziativa i cui pilastri sono la parte ambientale e la ricetta agricola, valorizzando l’esperienza delle aziende e cercando di migliorare la percezione culturale dei mercati a filiera corta, che rappresentano anche un momento di aggregazione importante per costruire relazioni e rapporti”, ha dichiarato David Granieri, presidente Coldiretti Lazio.
“Abbiamo apprezzato e aderito a questo evento con la rete dei Mercati contadini di Roma e dei Castelli romani. Nella nostra iniziativa abbiamo sempre puntato su valori che sono tipici delle aree interne, la qualità, la tradizione e sulla promozione di realtà e prodotti fortemente legati al territorio” ha dichiarato Alessandro Mezzi, Direttore Cia Lazio. “Voglio ringraziare per lo spazio e l’attenzione riservata alla tematica della solidarietà e dell’inclusione sociale. Noi ci occupiamo di inclusione lavorativa delle persone con disabilità delle fasce sociali fragili e anche fasce di povertà urbana, promuovendo progetti di formazione che fanno sì che queste persone abbiano una formazione sul campo per trovare inserimenti lavorativi nel settore” ha aggiunto il Presidente di Coldiversa Marino D’angelo. “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa, la nostra sarà una piazza di proposta sia per fare conoscere i prodotti delle aziende che parteciperanno, sia i luoghi intorno a Roma. A questo rapporto, tra città e territorio, crediamo moltissimo, anche perché può essere un aiuto al turismo romano e a quello al di fuori della città” ha dichiarato Aurelio Ferrazza presidente Confagricoltura Roma. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare la biodiversità dei nostri territori. Sono i produttori i veri protagonisti del territorio e dell’ambientalismo e per questo il loro impegno e i loro prodotti devono essere valorizzati al massimo. Sarà una giornata all’insegna della formazione, della degustazione e della divulgazione”, ha aggiunto Mauro Pellegrini di Slow Food.