Roma: Bioparco salva vipera nascosta in auto, ecco come comportarsi in caso di incontro

E’ arrivata a Spinaceto, sembrerebbe, tramite il “passaggio” di un’auto che era stata in vacanza e si è trovata spaesata, in un posto nuovo, fuori casa. Mentre attraversava la strada è stata vista dai residenti che si sono spaventati e hanno chiamato le forze dell’ordine: si tratta di una vipera, una femmina di 70 centimetri […]

La vipera salvata dal Bioparco di Roma

E’ arrivata a Spinaceto, sembrerebbe, tramite il “passaggio” di un’auto che era stata in vacanza e si è trovata spaesata, in un posto nuovo, fuori casa. Mentre attraversava la strada è stata vista dai residenti che si sono spaventati e hanno chiamato le forze dell’ordine: si tratta di una vipera, una femmina di 70 centimetri che, sentite le urla dei cittadini al suo passaggio, è scappata a rifugiarsi nel cofano di un’auto. Gli agenti della polizia di Stato intervenuti in via Mar della Cina hanno visto la vipera fare capolino dal cofano dell’auto: hanno deciso allora di chiedere aiuto agli specialisti del Bioparco di Roma.

E’ intervenuto, poco dopo le 12 questa mattina, Diego Reggianti, il guardiano del Rettilario del Bioparco, che è stato accompagnato dai poliziotti nel nascondiglio della vipera. “Faceva capolino dall’auto, credo solo che volesse andare via senza essere vista”, ha detto ad Agenzia Nova Reggianti, che ha provato ad attrarre l’animale inizialmente con pochi risultati. La vipera infatti per paura ha iniziato a nascondersi sempre più dentro il vano motore, per finire dietro il vano tergicristalli. “L’unica soluzione è stata smontare quella parte del cofano per liberarla”, ha spiegato lo specialista, che ha eseguito l’operazione anche grazie alla collaborazione degli agenti della polizia di Stato e del proprietario della macchina. “Solo allora sono riuscita a prendere la vipera: è una femmina di 70 centimetri, che ho trovato in ottime condizioni di salute”.

In poco più di un’ora la vipera è stata liberata ed è stata portata al Bioparco, dove sarà monitorata per qualche giorno. L’ipotesi più probabile, per il guardiano del Rettilario del Bioparco, è che l’animale abbia “sfruttato” il passaggio in auto di qualche residente che è stato in vacanza “e che poi arrivato nel quartiere si sia trovata spaesata, alla ricerca di casa”. La vipera, dopo questo finesettimana di grandi affluenze anche per la festività del primo maggio “sarà rilasciata in natura, nel suo habitat, perché è un animale selvatico”. Lo ha spiegato ad Agenzia Nova il presidente del Bioparco di Roma Francesco Petretti. “In collaborazione con la Lipu, che all’interno del Bioparco ha il centro di recupero della fauna selvatica, la porteremo in una riserva naturale protetta”.

“Noi consideriamo vipere animali importanti come tutti gli altri: hanno un ruolo importante nel sistema ecologico, si cibano di roditori, ma sono velenose. Questi animali però sono timidi, non attaccano mai l’uomo di loro spontanea volontà: lo fanno solo se in serio pericolo o provocati”, ha spiegato Petretti. In questo periodo infatti le vipere escono da letargo “e inizia la stagione del corteggiamento grazie alla quale nascono le viperette, perché ricordo che questi animali non depongono uova. Anche noi umani in questa stagione siamo molto più attivi, con la bella stagione facciamo passeggiate in campagna, raccogliamo asparagi e funghi. Il mio invito è: attenzione a dove mettiamo le mani perché possiamo spaventarli ed essere attaccati.

“Attenzione anche a zaini e coperte che magari stendiamo sui prati per i pic nic, perché è lì che le vanno a rifugiarsi, dentro i pertugi, per cercare un rifugio buio e sicuro. Rispettiamoli”. Le vipere, ha spiegato il presidente del Bioparco Francesco Petretti, si trovano dovunque in Italia e nel Lazio, “dal mare alla montagna. Le femmine sono più grandi del maschio e il loro veleno ha una azione neurotossica e neurolettica, ideale per catturare le prede, ratti e topi dei quali si sfamano”. Occhi aperti dunque, ma senza paura.

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