La prossima primavera a Roma ci sarà un nuovo collegamento ciclopedonale che risale dalla banchina del fiume, all’altezza del lungotevere degli Artigiani, e raggiunge l’ingresso principale dell’ex Mattatoio di Testaccio, interessato da un progetto di rigenerazione urbana che prevede la realizzazione della Città delle arti. Il progetto, finanziato con 1,3 milioni di euro dalla fondazione Roma, è stato presentato oggi in Campidoglio e si propone come primo tratto di un percorso più ampio, che guarda ai luoghi culturali della città. I cantieri saranno avviati a settembre e andranno avanti fino al successivo aprile: l’obiettivo è poter tagliare il nastro in tempo per il Natale di Roma. L’opera, infatti, si propone come una donazione alla città: grazie alla convenzione sottoscritta oggi dal presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi, e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, i lavori saranno svolti dai privati e quando sarà realizzata, la pista sarà formalmente regalata alla Capitale. Il progetto contempla anche la riqualificazione delle aree circostanti al percorso ciclabile che avrà una lunghezza complessiva di 550 metri e una superficie di 1.700 metri quadrati. Sarà bonificata un’area verde sul lungotevere da 1.500 metri quadrati e sarà sistemato il marciapiede per un totale di 1.200 metri quadrati. Anche 1.500 metri quadri di strada carrabile saranno riqualificati. Il progetto recupera 30 posti per la sosta delle auto, sarà corredato da 10 panchine, 180 luci a led per l’illuminazione e 660 catarifrangenti per la sicurezza. Tre i nuovi alberi che saranno piantumati. “Sarà realizzata con materiali innovativi e rispetterà i più alti standard di sicurezza”, ha fatto sapere Parasassi.
La ciclabile “collegherà una dorsale importante della città, quella del Tevere, a uno dei luoghi di grande valenza culturale della Capitale”, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri. “Vengono collegati a Testaccio anche altri quartieri importanti come Trastevere, non è soltanto un collegamento ma un moltiplicatore di collegamenti. La funzione più significativa è nel tratto su lungotevere degli Artigiani, abbandonato da tempo”. E per il futuro l’idea è quella di creare una ciblabile delle arti. “Immaginiamo che questo sia l’inizio di una ciclabile delle arti, che tocchi più punti culturali della Capitale”, ha sottolineato il sindaco Gualtieri. L’idea è quella di un percorso che si snodi verso piazza del Popolo, Villa Giulia, Galleria nazionale d’arte moderna, Auditorium Parco della musica e Maxxi. E in questo contesto il progetto per i prossimi dieci anni è quello di raddoppiare i chilometri di ciclabili che la città avrà nel 2027, con i cantieri avviati finora. “A giugno presenteremo il Bici plan, una pianificazione di secondo livello rispetto al Piano urbano della mobilità sostenibile – ha detto l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané -. Indicherà tutte le piste ciclabili necessarie per raggiungere un livello di intermodalità della città all’altezza delle grandi capitali europee. Parliamo di 850 chilometri di piste in 10 anni. In questa consiliatura aggiungiamo ai 330 chilometri attuali, altri 143 con l’obiettivo di terminare nel 2027. L’obiettivo è finire a 470 km nel 2027 con gli appalti in corso, raddoppiare nel corso della prossima consiliatura e mezza e poi arrivare a 1.250 nel corso di 15-20 anni”.