Roma: viale Aventino paralizzato dai cantieri

Domani sopralluogo della commissione capitolina

viale aventino

Sono in protesta residenti e commercianti di viale Aventino a Roma per la gestione dei cantieri inerenti alla realizzazione della pista ciclabile e del piano sampietrini che hanno paralizzato la viabilità ma anche la circolazione pedonale. All’origine del problema un pasticcio nella gestione dei lavori: la pista ciclabile è realizzata con fondi europei, che hanno precisi vincoli di spesa, motivo per cui l’opera non può essere né interrotta, né modificata per i prossimi 5 anni, altrimenti Palazzo Senatorio andrebbe incontro a una sanzione da 500 mila euro. Contestualmente, però, era stato avviato il piano di spostamento dei sampietrini, che è andato ad accavallarsi con i lavori della pista ciclabile, nel tratto da piazza Albania alla Fao. A quel punto per non esporre le casse dell’ente a un rischio di un danno erariale gli uffici tecnici capitolini hanno spostato il cantiere della ciclabile sull’altro lato della strada e avviato quello per i sampietrini. Risultato: circolazione veicolare paralizzata e passaggio dei flussi notevolmente ridimensionato su tutta la strada, con conseguente penalizzazione delle attività commerciali.

Entrambi gli appalti fanno capo alla precedente amministrazione e oggi il problem è finito al centro di una seduta della commissione Lavori pubblici di Roma, presieduta da Antonio Stampete del Pd, il quale ha convocato per domani un soprallugo con i tecnici degli uffici capitolini per trovare “in tempi brevi, in pochi giorni, una soluzione”. “Il Campidoglio non ha pensato ai disabili, persone che hanno bisogno da casa di essere accompagnate fino alla macchina. Non è roba di giorni, si parla di mesi, siamo così dall’agosto scorso”, ha detto Massimiliano Marucci, commerciante e figlio di un’anziana disabile della zona. “A fronte di un rischio di danno erariale di 500 mila euro, segnalo al Campidoglio che il fatturato perso di tutti i commercianti di viale Aventino è molto superiore. I commercianti per qualsiasi investimento devono pianificare, e anche il Comune lo deve fare. I commercianti non possono fare neanche il carico e scarico merci, neanche la farmacia, tutto questo senza considerare che siamo ancora in stato di emergenza Covid, il Comune non ha pensato che il danno si moltiplica”.

La Confesercenti ha chiesto quindi che per il futuro Palazzo Senatorio “preveda indennizzi ai commercianti che subiscono danni incalcolabili quando i cantieri vanno per le lunghe. Su via IV Novembre, per esempio, il cantiere per i sampietrini è andato oltre per sei mesi – ha detto Claudio Pica della Fiepet – e alcune attività hanno chiuso e stanno riconsegnando le licenze. E su viale Aventino siamo al paradosso totale: già due anni prima c’era l’idea di togliere i sampietrini, poi si è decisa la pista ciclabile e si è iniziata a fare, solo dopo si è messo mano ai sampietrini”. Si è detta sorpresa dell’esito dei cantieri la capogruppo del M5s, Linda Meleo, ex assessora ai Lavori pubblici di Roma: “Abbiamo fatto decine di tavoli di concertamento su viale Aventino, mi sorprende questa organizzazione del cantiere, tanto quanto mi sorprende che manchi un controllo della politica sulle attività degli uffici”. Domani mattina si terrà un sopralluogo. “Troveremo una soluzione definitiva al problema della ciclabile, anche con un atto di indirizzo preciso della commissione che parta da una proposta diversa di cantierizzazione elaborata dagli uffici”, ha concluso il presidente della commissione, Stampete.

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