Sostenibilità: da Recup al Consiglio del cibo, Roma si organizza contro gli sprechi alimentari

Dai mercati rionali, l'associazione Recuperare recupera una tonnellata di cibo alla settimana

Una tonnellata di cibo alla settimana andrebbe sprecata nei mercati rionali di Roma, se non ci fossero associazioni di volontariato pronte a recuperare e ridistribuirlo. Come l’associazione Recup, che ha sedi sia a Roma che a Milano e, racconta che, nella Capitale, opera “in 7-8 mercati rionali una volta a settimana e, più o meno, recuperiamo una tonnellata di cibo a settimana”.

“Riusciamo a redistribuirlo tutto – ha spiegato Federico Valentini, membro del consiglio diretto di Recup.  – abbiamo costruito una rete sul territorio per la redistribuzione di pacchi, che vengono quindi integrati con frutta e verdura, ma la percezione è che c’è molto più spreco e si potrebbe fare molto di più”, ha concluso Valentini.

“Nel 2023 abbiamo recuperato 70mila chili di cibo, di cui più della metà frutta e verdura”, ha affermato la presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì. “Roma – ha aggiunto – vive una situazione di paradosso dell’abbondanza. Di cibo ce n’è per tutti, ma c’è chi ha tanto cibo e lo spreca, mentre c’è chi va a scavare nei mercati e nei casonetti. Noi lavoriamo per recuperare le eccedenze”.

Il recupero delle eccedenze è uno degli obiettivi del Consiglio del cibo di Roma, che ha eletto il suo primo presidente, Fabio Ciconte. “Il primo passo sarà iniziare a scrivere le strategie del cibo, mettendo insieme la lotta allo spreco alimentare, alla povertà, alla battaglia alla crisi climatica e a favore di un’agricoltura di tipo ecologico”, ha detto Ciconte dopo l’elezione.

Il Consiglio è un organo istituzionale permanente, istituito nell’aprile del 2023 e che raggruppa oltre 150 realtà della società civile, del mondo della produzione, distribuzione, ristorazione e della ricerca. Obiettivo del Consiglio sarà collaborare alla redazione del Piano del cibo e di Roma, che dovrà delineare la politica agro-alimentare della Capitale per i prossimi anni: una politica ispirata ai principi della transizione agro-ecologica. Tra le attività del Consiglio figurano il monitoraggio dell’attuazione del Piano e della Politica del cibo, la proposta di politiche, progetti e idee innovative, esprimere pareri sulle proposte e iniziative dell’Amministrazione e promuovere la partecipazione della comunità locale sulla concreta attuazione del Piano. Il Consiglio avrà inoltre funzioni consultive, propositive e di supporto all’Amministrazione sugli obiettivi della Politica del Cibo nonché su ulteriori campi di intervento indicati sia dall’Amministrazione sia dai lavori dei tavoli tematici.

 

 

 

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