Due interventi per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione energetica all’interno dello Città del Vaticano. Sono stati inaugurati questa mattina, ai Musei Vaticani, la nuova vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze e 22 nuove punti di ricarica per veicoli elettrici all’ingresso dell’Aula Paolo VI. Gli impianti sosterranno in modo significativo, con una produzione di energia rinnovabile, i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la carbon foot print dello Stato. La nuova vetrata, realizzata in soli sei mesi da Areti, società del Gruppo Acea, è composta da 235 pannelli fotovoltaici per una superficie di 1.200 metri quadrati, e consentirà di evitare la produzione di 47,5 tonnellate di Co2 all’anno. All’evento di questa mattina hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del governatorato dello Stato del Vaticano, cardinale Fernando Vérge Alzaga e la presidente di Acea Barbara Marinali.
“Ispirate ai principi dei documenti del magistero di Papa Francesco, questi due interventi mirano all’orizzonte del 2030 per raggiungere la neutralità climatica – ha spiegato il cardinale Alzaga -. Da diversi anni il governatorato è impegnato sulla via della transizione energetica, diventando un pioniere sulla scena internazionale in questo ambito, e ha promosso la conversione ecologica 2030, ovvero un programma di sviluppo e mobilità sostenibile per ridurre l’impatto di Co2 dei veicoli. Il contesto energetico in cui ci troviamo richiede lo sviluppo di nuove tecnologie e fonti di produzioni di elettricità per rafforzare Indipendenza energetica dello Stato”, ha concluso Alzaga.
“Con questa inaugurazione il Vaticano diventa sempre più green grazie ad Acea – afferma la presidente di Acea, Marinali -. È un processo verso la sostenibilità che è iniziato molto tempo fa ma che si arricchisce oggi di un nuovo tassello. Questo consente di portare avanti concretamente la battaglia per ridurre l’emissione di Co2. E siamo orgogliosi che questo impianto sia stato realizzato in tempi da record alla vigilia del Giubileo, in uno spazio espositivo unico al mondo, per la ricchezza del patrimonio artistico, visitato da migliaia e migliaia di persone ogni giorno. I Musei Vaticani sono in cima alla classifica mondiale per numero di visitatori, sono secondi solo al Louvre di Parigi: ogni anno visitano questo museo poco meno di 7 milioni di persone. Per noi di Acea è stata quindi una occasione straordinaria per dare un contributo a uno dei musei più importanti al mondo”, ha concluso.
La sostituzione dei vetri esistenti nel Cortile delle Corazze con i nuovi vetri fotovoltaici ha permesso di realizzare una copertura che garantisce un isolamento termico e un effetto di ombreggiamento che aumentano in modo significativo la vivibilità degli spazi. Così come la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, ha consentito di migliorare l’efficienza illuminotecnica e una conseguente valorizzazione estetica del sito. A rendere ancora più complessa la sfida per i tecnici, durante i sei mesi di lavoro, la necessità di non intralciare mai il flusso dei visitatori giornalieri attraverso l’ingresso dei Musei. Per questo motivo i tecnici hanno operato su ponteggi interni ed esterni progettati in modo tale da poter eseguire gli interventi in sicurezza e senza alcun intralcio ai visitatori. “Il percorso è stato sfidante, con sospensioni legate al caldo estivo e alle forti piogge avvenute a settembre, ma siamo riusciti a completare in poco tempo un intervento coniuga sostenibilità, efficienza energetica, comfort e bellezza estetica degli ambienti”, sono state le parole di Stefano Liotta, di Areti.
“Quello ai Musei Vaticani è il primo passo di un cammino verso il risparmio energetico e rispetto dell’ambiente – ha affermato il direttore della direzione delle infrastrutture e servizi del governatorato della Città del Vaticano, Salvatore Farina -. Sono già in corso, infatti, i lavori di installazione di pannelli fotovoltaici anche sui tetti dei magazzini della Vignaccia, nei Giardini Vaticani, in una superficie più che doppia di quella dei Musei”. L’opera nei magazzini della Vignaccia verrà completata entro i primi mesi del prossimo anno. Complessivamente, i due impianti, prevedono la realizzazione di 350 KW di picco fotovoltaico per una produzione complessiva di circa 500 MWh di energia elettrica all’anno. Parallelamente, sono stati realizzati anche 20 punti di ricarica veloci su 10 colonnine e 2 punti di ricarica “ultra fast”, su una ulteriore colonnina al lato dell’ingresso dell’Aula Paolo VI per incentivare la diffusione della mobilità elettrica.
“Queste colonnine – ha sottolineato Farina – rientrano in un progetto iniziato nel 2020, in cui sono stati installati 10 punti di ricarica, a cui è seguita la pianificazione di ulteriori 35, di cui 20 già realizzati e 15 in corso di esecuzione, per tutte le auto istituzionali del governatorato. Quelle che inauguriamo oggi vanno invece va a beneficio anche dei dipendenti”. All’evento di questa mattina hanno partecipato anche suora Raffaella Petrini, segretario generale del governatorato, il vice segretario generale del governatorato, Giuseppe Puglisi-Alibrandi e la direttrice dei Musei e dei beni culturali, Barbara Jatta.