Villa Paganini: degrado infinito, chiesto intervento dei Nas

Lo richiede il comitato del quartiere Trieste dopo numerosi solleciti a Comune difronte alla gravità della situazione sanitaria del parco e del laghetto ridotto a uno stagno maleodorante.

Barbara Lessona e Clara Datti, che hanno dato vita ad Amo, il comitato del quartiere Trieste hanno deciso, dopo molti solleciti al Campidoglio, di fare un esposto ai Nas per denunciare la situazione «di villa Paganini lasciata al degrado volontariamente nonostante almeno 20 segnalazioni».

«Dentro villa Paganini – sottolinea a ‘’Il Messaggero’’ Barbara Lessona – nessuno passa più a pulire. Siamo stufi della retorica: Non è vero che tutta Roma è così . Ora voglia risposte su questo scempio».

Basta addentrarsi un po’ nella villa per avere subito chiara la situazione. Un enorme sacco trasparente è stato legato ad uno dei pali della luce ed è pieno di rifiuti fino all’orlo. In terra cocci di bottiglie e sporcizia.

«Attenzione la soluzione – rileva Lessona – non è chiudere la villa, ma riportarla al suo splendore perché questo è uno dei parchi più belli. Qui c’è una scuola e poi la mattina i campi scuola dei bambini. Come è possibile che ci sia questo degrado? E’ una situazione pericolosa dal punto di vista della salute».

Il laghetto, fiore all’occhiello di villa versa in uno stato di abbandono, è ridotto a uno stagno maleodorante con dentro solo rifiuti ed escrementi di animali, e anche uccelli morti.

«Sta collassando l’ecosistema. Quei cadaveri in putrefazione vengono attaccati da insetti che poi rischiano di pungere i bambini e tutte le persone che frequentano il parco. II laghetto è moribondo da 5 anni» racconta Barbara Lessona. La pompa dell’acqua è rotta da tempo e nessuno l’ha riparata. Due anni fa il laghetto era stato riempito, ma senza il ricircolo dell’acqua si era di nuovo formato uno stagno, tanto che dopo le analisi fatte fare dal comitato di quartiere si era deciso di svuotarlo nuovamente.

Anche il ponticello del laghetto che consente di arrivare ¡n una sorta di isolotto con una panchina è pericolante, il corrimano per più della metà è rotto o mancante. Le stesse panchine versano in condizioni pietose. ‘’Siamo stanchi, stufi e indignati – sottolinea il comitato del quartiere Trieste – che il Comune non capisca la gravità della situazione sanitaria. Non esiste solo il Covid 19’’.

 

 

 

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